L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac, la società che gestisce il trasporto pubblico di Roma, per possibile pratica commerciale scorretta. La decisione, accolta con favore dal Codacons, potrebbe aprire la strada a richieste di risarcimento da parte degli utenti, qualora venisse accertato il mancato rispetto del contratto di servizio. Secondo l’Associazione dei consumatori, l’iniziativa dell’Antitrust rappresenta un passo fondamentale per tutelare i cittadini, confermando le numerose denunce presentate negli ultimi anni sui disservizi cronici del trasporto locale nella Capitale. “Negli ultimi anni abbiamo documentato innumerevoli problemi: scale mobili delle stazioni metro spesso fuori uso, stazioni che si allagano alla prima pioggia, autobus che prendono fuoco e continue interruzioni del servizio metropolitano”, denuncia il Codacons. “Tutto questo si traduce in un danno evidente per gli utenti, che pagano biglietti e abbonamenti senza ricevere in cambio un servizio adeguato”.
L’associazione sottolinea come l’apertura dell’istruttoria sia cruciale per verificare se Atac abbia rispettato gli obblighi stabiliti dal contratto di servizio e dalla Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Se verranno riscontrate irregolarità, si potranno avviare azioni di rivalsa per tutelare gli utenti.
Possibili risarcimenti?
Il Codacons ha annunciato che interverrà nel procedimento dell’Antitrust come soggetto danneggiato e ha già previsto l’apertura di una pagina dedicata sul proprio sito web, dove i cittadini potranno segnalare problemi e disservizi relativi al trasporto pubblico Atac. L’indagine dell’Autorità potrebbe avere ripercussioni significative per l’azienda capitolina, già al centro di numerose polemiche e difficoltà finanziarie. Se verrà accertato il mancato rispetto degli impegni contrattuali, Atac potrebbe trovarsi di fronte a richieste di risarcimento da parte degli utenti, con possibili conseguenze economiche rilevanti per l’azienda.