Le piante da appartamento possono ridurre fino al 20% la concentrazione di anidride carbonica in ambienti chiusi come case, scuole, uffici e ospedali e abbattere del 15% il quantitativo di polveri sottili PM 2,5, contribuendo così a migliorare la qualità della vita e a favorire la salute delle persone. Questo è uno degli spunti emersi dallo stand di Coldiretti a Myplant & Garden, la prestigiosa manifestazione internazionale dedicata ai professionisti del verde, che si è tenuta a Milano Rho. Nel grande spazio espositivo del padiglione 20, Coldiretti ha allestito una mostra dedicata alle cosiddette ‘essenze salva polmoni’, piante che, grazie alla loro capacità di assorbire inquinanti e migliorare la qualità dell’aria, possono essere collocate sia negli ambienti interni sia lungo le strade delle città. Tra le specie più efficaci per gli spazi chiusi figurano: Sansevieria, Yucca, Chamaedorea, Schefflera, Pothos, Dieffenbachia, Spathiphyllum e Anthurium
Queste piante contribuiscono a combattere l’inquinamento indoor e a prevenire la Sindrome dell’Edificio Malato, una condizione legata alla scarsa qualità dell’aria che può causare mal di testa, problemi respiratori e affaticamento.
Gli alberi che purificano
Non solo gli spazi interni, ma anche le aree urbane possono beneficiare della presenza del verde. Alcune specie arboree sono particolarmente efficaci nel ridurre le polveri sottili e nell’assorbire CO2, contribuendo a mitigare il cambiamento climatico e migliorare la salute pubblica. Tra gli alberi più indicati si trovano Betulla, Cerro, Ginkgo Biloba, Tiglio, Bagolaro, Olmo Campestre, Frassino Comune e Ontano Nero. Secondo un’analisi di Coldiretti, un albero adulto può catturare dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili dall’aria, mentre un ettaro di piante è in grado di assorbire fino a 20.000 chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, contribuendo inoltre a ridurre le temperature nelle città.