Nella Sala Ismea di Palazzo Madama il Premio Ossigeno 2025, a quattro mesi dal suo avvio di quest’anno, invita nuovamente a riflettere su come la salvezza del Pianeta sia ormai un treno partito e inarrestabile e di come l’arte sia l’unico linguaggio intergenerazionale per cercare di coinvolgere soprattutto i giovani. A parlarne, insieme al professor Giuseppe Mazzei, direttore del giornale Albanitaly e moderatore dell’incontro, un parterre di tutto rispetto. Oltre, ovviamente, a Martina Cantiello, Presidente dall’Associazione culturale Musical 2000, ideatrice e promotrice del Premio.

A fare gli onori di casa, il senatore Andrea De Priamo, membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica
Senatore, le polemiche sulla transizione ecologica ultimamente sono tante, preoccupa soprattutto la posizione di Trump. Il Green Deal rischia una battuta d’arresto?
No, io credo che il Green Deal debba semplicemente essere ripensato, al di là di quelle che sono le dichiarazioni di Trump, che spesso lancia solo provocazioni, ma che poi è incline più di quanto non possa sembrare al dialogo. Quindi il tema vero è che l’Europa deve tornare ad essere protagonista e riaprire la discussione. Dico che va ripensato perché gli obiettivi di fondo, legati alla tutela dell’ambiente, della sostenibilità e a temi come il cambiamento climatico, sono obiettivi scientificamente accertati. Quello su cui probabilmente non c’è stato un approfondimento adeguato, a prescindere dal nuovo contesto internazionale e dalla nuova leadership americana, sono le soluzioni e le strategie da adottare. Quindi, il Green Deal potrebbe avere una nuova ripartenza previo un ripensamento di strategia.
Può essere più specifico?
In pratica, non è detto che la soluzione portata avanti dall’Europa nella precedente legislatura europea, ad esempio quella sulla mobilità Full Electric al 100% con l’abbandono di ogni altra fonte, fosse una strategia giusta dal punto di vista del Green Deal. L’obiettivo era giusto, ma non la via suggerita per raggiungerlo.
Cosa avrebbe preferito?
Per esempio, per la mobilità, tenere in considerazione anche altre fonti come i biocarburanti e avere una posizione meno integralista. Tenere più insieme il tema della sostenibilità ecologica con quello della sostenibilità economica e sociale. Dividere questi due temi porta all’emergere di posizioni che io personalmente non condivido, che vanno addirittura a mettere in secondo piano il tema della sostenibilità.
Può fare un rapido bilancio sull’Italia, obiettivi raggiunti, obiettivi raggiungibili, uso del PNRR?
Per quanto riguarda il PNRR è il Paese che sta portando avanti gli obiettivi maggiori, è più avanti di tutti gli altri. Il Governo italiano si è battuto all’insegna dei principi di cui sopra, di una sostenibilità ambientale più compatibile con il sistema industriale. Sono le imprese stesse che, attraverso i fondi del “Piano Industria 5.0”, con tutti i suoi adattamenti e miglioramenti da fare, devono essere protagoniste di una modernizzazione e trasformazione della sostenibilità anche in una rinascita del sistema industriale. Soprattutto competitivo.
Quindi l’Italia sta procedendo bene rispetto alla transizione?
A mio avviso, sì. Stiamo andando bene.
Il Premio Ossigeno, ideato dall’Associazione culturale Musical 2000, nasce con l’obiettivo di valorizzare il legame tra arte e ambiente. Nato nel 2011, è ora un contest artistico ad ampio spettro dedicato a opere audiovisive, arti digitali e tradizionali, che abbiano come tema l’ambiente e l’ecosostenibilità. Il progetto gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Consiglio Regionale del Lazio, di Simtur e di Rai Per la Sostenibilità ESG.
Media partner dell’iniziativa: Rai Pubblica Utilità, TGR e La Discussione.
Per partecipare: https://www.premiossigeno.it/
III Edizione Premio Ossigeno
Sala Isma – Senato della Repubblica – 18 febbraio 2025
Ne parlano:
- Martina Cantiello, Presidente Associazione M2000;
- Prof.ssa Giovanna Pini, pedagogista e ideatrice della Teoria del Teatro d’AnimAzione Pedagogico;
- Prof. Riccardo Valentini, Premio Nobel per la Pace nel 2007, membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change e Professore Ordinario di Ecologia presso l’Università della Tuscia;
- Dott. Vincenzo Aloisantoni, Direttore Rapporti Istituzionali e Internazionali del Consorzio Universitario Humanitas Roma;
- Prof. Nicola Illuzzi, Consigliere dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia;
- Andrea Grieco, comunicatore ed esperto di sostenibilità e diritti umani;
- Prof. Mauro Serafini, Professore Ordinario di Biologia Farmaceutica presso l’Università La Sapienza di Roma;
- Prof. Carlo Blasi, Professore Emerito della Sapienza, già Direttore del Museo Orto Botanico di Roma e Direttore scientifico del CIRBISES (Centro Interuniversitario “Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità”;
- Ministro Plenipotenziario Antonella Cavallari, Segretario Generale IILA, Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana;
- arch. Giovanni Magarò, Vicepresidente del Comitato Tecnico 3.4 Impatto Ambientale delle Infrastrutture Stradali e dei Trasporti, Dirigente Responsabile Pianificazione Strategica di Anas S.p.A;
- Ivana Pantaleo, Eco-stylist e attrice.
Modera: Giuseppe Mazzei, direttore Albanitaly