Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano sono stati raggiunti da un avviso di garanzia per favoreggiamento e peculato. Il provvedimento, firmato dal Procuratore di Roma Francesco Lo Voi, è legato alla vicenda del rimpatrio del cittadino libico Osama Njeem Almasri. La notizia è stata resa nota dallo stesso Premier attraverso un video pubblicato su Facebook. L’inchiesta, secondo quanto trapelato, ruota attorno alle modalità con cui Almasri è stato rimpatriato. Meloni, nel video, ha respinto ogni accusa, ribadendo con fermezza la propria integrità e determinazione: “Io penso che valga oggi quello che valeva ieri. Non sono ricattabile, non mi faccio intimidire, è possibile che per questo sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore, ma anche e soprattutto per questo intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione, a testa alta e senza paura”.
La ricostruzione della vicenda
Osama Njeem Almasri, cittadino libico di cui si ignorano per ora i legami precisi con organizzazioni o attività di particolare rilievo, è stato rimpatriato in Libia attraverso un’operazione che ora viene sottoposta al vaglio degli inquirenti. Gli investigatori stanno cercando di capire se le procedure siano state rispettate e se vi siano state violazioni della normativa nazionale o internazionale sui rimpatri.