Il WWF sottolinea “un nuovo record” che testimonia, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto “il cambiamento climatico globale sia arrivato a un punto critico.” Secondo i dati di Copernicus, l’anomalia media della temperatura globale è di 0.71 grado centigradi al di sopra della media tra il 1991 e il 2020, la più alta mai registrata per questo periodo e 0.16°C più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche Coldiretti osserva che il 2024 è destinato a classificarsi come l’anno più caldo mai registrato nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani che è risultata addirittura superiore di 1,28 gradi rispetto alla media dello stesso periodo del ventesimo secolo (1901-2000).
Osservatorio Coldiretti
L’Osservatorio degli agricoltori italiani rivela che sulla base della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1850, si evidenzia peraltro che i 10 anni più caldi di sempre sono stati registrati proprio nell’ultima decade. Una tendenza al surriscaldamento confermata anche in Italia dove i primi undici mesi del 2024 si classificano come i più bollenti mai registrati prima con una temperatura media superiore di 1,42 gradi rispetto alla media storica dello stesso periodo negli anni 1991-2020, sulla base della banca dati Isac Cnr che rileva le temperature dal 1800.
L’anno più caldo
“L’anomalia climatica – sottolinea la Coldiretti – è stata meno evidente nel nord Italia dove la temperatura è stata superiore di 1,24 gradi la media mentre al centro di +1,56 gradi e al sud di +1,54 gradi, nel periodo considerato. E’ destinata a cambiare dunque la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2024, il 2023, il 2022, il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Coldiretti.” L’anno più caldo di sempre è stato accompagnato in Italia, secondo elaborazioni su dati Eswd, da una media di quasi 11 eventi estremi al giorno lungo la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore, freddo con gelate improvvise e tempeste di vento con pesanti effetti anche sull’attività economiche a partire dall’agricoltura.
Aiuti agli agricoltori
Una emergenza che è stata affrontata ultimamente in Conferenza Stato-Regioni dove è stata trovata l’intesa sul decreto ministeriale dell’agricoltura e della sovranità alimentare che destina 112,2 milioni di euro a favore delle imprese agricole del Sud Italia e delle Isole, gravemente danneggiate dalla siccità del 2024. La misura, attuativa del regolamento UE 2024/2675 del 10 ottobre 2024, prevede per l’Italia un finanziamento di 37,4 milioni di euro dalla riserva di crisi della PAC, a cui si aggiungono 74,8 milioni di cofinanziamento nazionale assicurati dal MEF.