giovedì, 2 Gennaio, 2025
Attualità

Joe Biden annuncia 2,5 miliardi di dollari di nuovi aiuti militari all’Ucraina

Musk: Zelensky "Campione di furti". Mosca: no all'invio di un contingente di pace europeo. Kaja Kallas (Ue): pronti ad azioni incisive contro la flotta ombra russa

Lunedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, sfruttando le ultime settimane di mandato, ha annunciato ulteriori aiuti militari all’Ucraina per un ammontare di 2,5 miliardi di dollari, divisi in 1,25 miliardi in armamenti attinti dalle scorte statunitensi e un pacchetto di 1,22 miliardi di dollari per l’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina (USAI). “Su mia indicazione, gli Stati Uniti continueranno a lavorare senza sosta per rafforzare la posizione dell’Ucraina in questa guerra per il resto del mio mandato”, ha dichiarato Biden in un comunicato. Nell’ambito dell’USAI, le attrezzature militari vengono acquistate dall’industria della difesa o dai partner, piuttosto che attingere dalle scorte americane, il che significa che possono volerci mesi o anni per arrivare sul campo di battaglia.

Tesoro Usa: 3,4 miliardi di dollari in aiuti finanziari

Sempre lunedì il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha reso noto che gli Stati Uniti hanno inviato 3,4 miliardi di dollari di aiuti di bilancio supplementari all’Ucraina. In un comunicato, Yellen ha dichiarato che l’assistenza finanziaria diretta rappresenta l’esborso finale nell’ambito della legge sugli stanziamenti integrativi per la sicurezza in Ucraina per il 2024. Yellen ha dichiarato che la prosecuzione degli aiuti economici all’Ucraina è fondamentale per consentire al paese di mantenere i servizi governativi e continuare a difendere la propria sovranità, mettendo in guardia contro le iniziative volte a tagliare i fondi. Washington ha stanziato un totale di 175 miliardi di dollari in assistenza all’Ucraina.

“Il successo dell’Ucraina è nell’interesse nazionale dell’America”, ha dichiarato Yellen, che ha promesso di continuare a fare pressione su Mosca con le sanzioni e di aiutare l’Ucraina a raggiungere una pace giusta. “Non dobbiamo arretrare in questo sforzo”, ha detto, riferendosi implicitamente a Donald Trump, che vuole che il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy faccia un accordo con il Presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra. Anche alcuni dei suoi colleghi repubblicani, che controlleranno entrambe le camere del Congresso degli Stati Uniti a partire dal mese prossimo, si sono raffreddati sull’invio di ulteriori aiuti a Kiev.

Zelensky: aiuti Usa arrivano in un momento critico

“Ogni atto di solidarietà da parte dei nostri partner salva vite umane, rafforza la nostra indipendenza e la nostra resilienza. Dimostra inoltre che le democrazie sono più forti degli aggressori autocratici”, ha dichiarato Zelenskiy in un post su X, sottolineando che gli aiuti Usa arrivano in un momento critico e contribuiranno a rafforzare le difese ucraine lungo i fronti.

Elon Musk: Zelensky campione di furti

Non è di questo avviso Elon Musk, che ha definito Zelensky il più grande “campione di furti di tutti i tempi”. Partecipando ad una conversazione su X in cui una serie di utenti criticavano la decisione di Joe Biden il miliardario ha commentato un post in particolare nel quale si sosteneva ironicamente l’abilità del leader ucraino di “rubar soldi”. “All-time champ”.

Kaja Kallas (Ue): pronti ad azioni incisive contro la flotta ombra russa

“L’Unione europea è pronta ad azioni più incisive contro i rischi legati alla flotta ombra russa”, accusata di sabotare infrastrutture critiche europee. Lo ha detto l’Alta Rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas, in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt. “La flotta ombra russa rappresenta una minaccia e contribuisce a finanziare il bilancio bellico della Russia”, ha sottolineato Kallas, riferendosi al presunto sabotaggio avvenuto mercoledì scorso del cavo sottomarino Estlink 2 tra Estonia e Finlandia. Le indagini hanno portato a sospettare della petroliera Eagle S, battente bandiera delle Isole Cook e salpata dal porto di San Pietroburgo. La nave, secondo l’Ue, farebbe parte della flotta ombra di Mosca composta da petroliere e navi cargo impiegate per eludere le sanzioni sul trasporto di petrolio. “I recenti tentativi di sabotaggio nel Mar Baltico non sono eventi isolati, ma fanno parte di una strategia deliberata volta a colpire le nostre infrastrutture energetiche e digitali”, ha evidenziato Kallas.

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