giovedì, 30 Gennaio, 2025
Economia

Confesercenti: I consumi accelerano nella settimana di Natale, spesi circa 9 miliardi di euro tra tavola, regali e viaggi

Il Natale di quest’anno è stato davvero ʼcon i fiocchiʼ, non solo per la neve che ha imbiancato molte città, ma anche per gli acquisti che hanno superato le aspettative. Da venerdì 20 dicembre fino ad oggi, gli italiani hanno speso circa 9 miliardi di euro tra regali, prodotti alimentari e viaggi. Un risultato che segna un balzo importante nelle vendite, anche se non sufficiente a recuperare un dicembre iniziato in sordina. Le stime provengono da un sondaggio di Confesercenti, che ha interpellato i propri associati per tracciare un primo bilancio delle festività.
Tra i dati più interessanti emerge il ritorno in auge delle attività commerciali di vicinato, che hanno prevalso sull’e-commerce negli ultimi giorni utili per gli acquisti natalizi. Secondo Confesercenti, il 78% delle imprese ha registrato una ripresa delle vendite rispetto alla settimana precedente, a conferma di come il contatto diretto e la possibilità di scegliere i prodotti di persona abbiano ancora un forte appeal, soprattutto per i regali dell’ultimo minuto. In cima alla lista dei doni più acquistati ci sono i prodotti e accessori di abbigliamento, che dominano sia la classifica generale sia quella degli acquisti last minute. A seguire, i prodotti gastronomici, sempre apprezzati durante le festività, e i giocattoli, che continuano a rappresentare un classico del Natale. In quarta posizione troviamo libri e prodotti da enoteca, con un vero boom per le bollicine made in Italy, tra i regali più scelti per brindare durante le feste.

A tavola vince la tradizione

Gli acquisti alimentari, però, non sono stati spinti solo dai regali. Oltre l’80% degli italiani ha trascorso le giornate del 24 e 25 dicembre in casa propria o di parenti, confermando il legame con la convivialità domestica e i sapori della tradizione. La cena della Vigilia ha visto trionfare i piatti a base di pesce, immancabili sulle tavole italiane in questa occasione, mentre il pranzo di Natale ha premiato le pietanze ʼdei montiʼ rispetto a quelle ʼdel mareʼ, con carni, arrosti e piatti tipici regionali in evidenza. Tra i dolci, il panettone artigianale si è imposto come protagonista assoluto, relegando il pandoro a un ruolo secondario. La crescente attenzione per i prodotti locali e di qualità ha spinto molte famiglie a scegliere dolci tradizionali realizzati da pasticcerie e forni artigianali, preferendoli a quelli industriali.

Ottimismo per il Capodanno e i saldi

Con il Natale archiviato, l’attenzione si sposta ora su San Silvestro e sull’avvio dei saldi invernali. Confesercenti guarda con fiducia al futuro prossimo, sottolineando come una chiusura positiva delle vendite natalizie possa preludere a un Capodanno altrettanto soddisfacente. “L’auspicio è che l’accelerazione dei consumi si estenda fino al 31 dicembre”, spiegano dall’associazione. Le aspettative sono particolarmente alte per il settore moda, che spera di capitalizzare l’interesse ritrovato per i negozi di vicinato.

 

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