La Cisl è soddisfatta perché una sua proposta è stata accolta e farà parte della Legge di Bilancio. Si tratta dell’emendamento che istituisce un Fondo per incentivare la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati delle imprese, “in coerenza”, osserva il sindacato, “con il progetto di legge Cisl in commissione alla Camera”.
Sbarra: ci sia un consenso ampio
Per il sindacato ora c’è da far quadrato attorno alla iniziativa.
“Importante che le forze politiche di maggioranza abbiano definito uno stanziamento propedeutico alla definizione della norma legislativa”, scrive il sindacato, “L’auspicio ora è che l’approvazione della nostra proposta avvenga in tempi rapidi e con ampio consenso bipartisan per unire il Paese su una Legge capace di promuovere un nuovo modello di sviluppo, più democratico e tutelato, solidale e produttivo, inclusivo e sostenibile”.
Lavoratori con voce in capitolo
“La dotazione di 70 milioni per il 2025 deve incentivare soluzioni contrattuali che diano attuazione all’articolo 46 della Costituzione”, evidenzia in una nota Luigi Sbarra, leader della Cisl, “dando ai lavoratori voce in capitolo nelle scelte gestionali, organizzative e nella fruizione degli utili delle loro imprese. Un principio di giustizia sociale e di responsabilità economica che può rafforzare la coesione aziendale, elevare e valorizzare il capitale umano, incrementare e redistribuire la produttività su salari più alti e orari più leggeri”.
Ridurre le disuguaglianze
Per le segretario della Cisl ora esiste una nuova possibilità che può garantire una migliore partecipazione dei lavoratori alle sfide delle imprese.
“Abbiamo l’opportunità di compiere un primo importante passo concreto verso un cambiamento culturale e strutturale nel sistema delle relazioni industriali del Paese”, sottolinea Luigi Sbarra,
“La partecipazione non è solo un’innovazione economica, ma una vera e propria riforma che unisce gli interessi dei lavoratori e delle imprese per affrontare le sfide delle enormi transizioni in atto. La Cisl”, conclude il segretario nazionale, “continuerà a sostenere con forza questo percorso per ridurre le disuguaglianze e costruire un futuro più giusto nel segno di una concreta corresponsabilità del mondo del lavoro”.