“E’ tempo di mantenere gli impegni nei confronti delle Pmi, con azioni concrete per garantirne la crescita e la competitività.” E’ l’appello lanciato, venerdì 13, alle istituzioni europee dall’Assemblea generale di SMEUnited, la rete delle Organizzazioni europee dell’artigianato e delle PMI, riunita a Roma in Confartigianato che di SMEUnited è membro fondatore. E’ intervenuto anche il commissario europeo Raffaele Fitto e il ministro Paolo Zangrillo.
La Ue mantenga promesse sulle Pmi
Il Presidente di SMEUnited Petri Salminen ha sottolineato la necessità che l’Unione europea di attuazione alle promesse fatte alle Pmi sia per potenziarne la competitività sia per ridurre gli oneri a loro carico. Nel corso dell’Assemblea, i membri di SMEUnited hanno insistito sul fatto che sia il Consiglio sia il Parlamento europeo dovrebbero valutare l’impatto sulle PMI di eventuali modifiche apportate durante il processo legislativo. In merito alle proposte introdotte dalla Commissione von der Leyen II, i membri di SMEUnited hanno indicato segnali promettenti di risposta alle sfide principali delle piccole e medie imprese. Tuttavia, sollecitano l’impegno a semplificare la legislazione e ridurre gli oneri amministrativi con l’obiettivo di creare un ambiente più favorevole alle PMI il prima possibile. La riduzione degli obblighi di rendicontazione, nella misura di almeno il 35% come promesso, dovrebbe consentire alle PMI di concentrarsi sulla propria attività anziché sulla burocrazia.
Ridurre obblighi rendicontazione
Gli impegni della Commissione europea sono incoraggianti, ma SMEUnited sottolinea che le parole devono portare ad azioni rapide e concrete che abbiano un impatto reale. Ciò vale anche per il pacchetto di aiuti per le PMI, perché finora non è stato percepito alcun “sollievo” dai 25,8 milioni di PMI in tutta l’Unione europea. La legislazione europea deve aderire ai principi “Think Small First” e “Once Only”, tenendo conto delle caratteristiche specifiche delle PMI e riducendo al minimo gli obblighi di rendicontazione. L’applicazione rigorosa del test per le PMI è essenziale per valutare l’impatto della legislazione sulle PMI. Inoltre, una revisione della legislazione vigente deve verificare se le PMI sono in grado di applicarla e se sono presenti i prerequisiti per l’implementazione. Competitività significa che le PMI possono realizzare un profitto ragionevole per vivere e investire.
Zangrillo: recuperare risorse per investimenti
Il Vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto ha sottolineato che “la politica di coesione europea è al servizio dei territori di cui le Pmi sono un elemento importante. Come ha sottolineato la Presidente Von der Leyen ‘Non c’è Europa senza le piccole e medie imprese’ che sono il cuore della nostra economia. Bisogna sbarazzarsi dell’onerosa ed eccessiva burocrazia, dare più fiducia e migliori incentivi. La Commissione europea è in ascolto e Bruxelles non è lontana, anzi forse non è mai stata così vicina”. Attenzione alle richieste dei piccoli imprenditori è stata testimoniata anche dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo il quale ha fatto rilevare che “liberare le nostre imprese dalle lungaggini e dalle complicazioni burocratiche significa semplificarne la vita e, soprattutto, recuperare risorse da destinare agli investimenti”. L’obiettivo è la razionalizzazione degli oneri burocratici che la Commissione europea si è impegnata ad abbattere del 25%.
Con questo metodo, ha proseguito Zangrillo, “abbiamo superato l’obiettivo PNRR delle 200 procedure da reingegnerizzare e digitalizzare fissato alla fine di quest’anno”.