mercoledì, 15 Gennaio, 2025
Economia

I regali di Natale costeranno 11 miliardi di euro

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, la domanda sorge spontanea: quanto ci costeranno i regali quest’anno? Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMg Different, gli italiani spenderanno complessivamente 11 miliardi di euro per i doni di Natale, con una media di 256 euro a persona. Nonostante l’entusiasmo per le celebrazioni, i dati rivelano che milioni di italiani stanno cercando di ridimensionare il budget a causa dell’aumento dei costi che gravano sulla vita quotidiana. Ben 6,2 milioni di italiani hanno dichiarato che quest’anno ridurranno le spese per i regali rispetto al 2023. Di questi, il 47% ha indicato come principale causa l’aumento dei costi delle bollette e delle spese di prima necessità. È un dato che riflette un clima di incertezza economica, ma anche la volontà di non rinunciare del tutto a una tradizione tanto radicata nel cuore degli italiani.

Per alcuni, comunque, il Natale sarà un periodo di sacrificio particolarmente impegnativo: l’1% degli intervistati ha ammesso di essere disposto a richiedere un prestito personale pur di riempire di doni l’albero.

Differenze di spesa

L’indagine evidenzia anche significative differenze tra le varie categorie di consumatori. Le donne, ad esempio, hanno dichiarato di spendere in media 298 euro per i regali, contro i 213 euro del campione maschile. Inoltre, sono gli over 65 a destinare i budget più alti, con una spesa media di 373 euro, motivata probabilmente dal desiderio di fare felici i nipoti. Anche a livello territoriale emergono interessanti variazioni. Il Nord Ovest si conferma l’area più ‘spendacciona’, con una media di 276 euro a persona, seguita dal Sud e dalle Isole (262 euro). Valori sotto la media nazionale si registrano invece nel Centro Italia (253 euro) e nel Nord Est (221 euro).

Ma i regali non sono l’unica voce di spesa a gravare sul bilancio familiare durante le feste. Secondo il rapporto di Facile.it e Consumerismo No Profit, l’elenco dei rincari comprende praticamente ogni aspetto del Natale: dagli addobbi alle cene in famiglia, fino ai viaggi.

Gli italiani che organizzeranno il pranzo o il cenone natalizio dovranno affrontare un aumento dei prezzi dei beni alimentari di base. Pasta, riso, farina e pane sono tra i prodotti che hanno subito i rincari più significativi, rendendo i classici piatti natalizi più costosi rispetto agli anni precedenti. Anche chi deciderà di rinnovare le decorazioni natalizie dovrà fare i conti con un incremento medio del 16% per addobbi e luci.

Viaggi e vacanze

Gli aumenti più clamorosi, però, riguardano i viaggi. Le tariffe aeree durante il periodo natalizio hanno registrato rincari fino al 100%, i biglietti del treno hanno subito un aumento record del 300% nelle fasce di maggior richiesta, mentre i traghetti hanno visto incrementi del 20%. Per chi opta per una vacanza in hotel, l’aumento medio è stato più contenuto (+8,1%), ma chi sceglierà le piste da sci dovrà affrontare un rincaro del 30% sul costo dello skipass rispetto a tre anni fa.

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