Le famiglie italiane cambiano volto: diminuiscono le coppie con figli conviventi, mentre aumentano le famiglie monogenitore. È quanto emerge dai dati del Censimento permanente 2021 dell’Istat, che traccia un quadro delle trasformazioni sociali e demografiche del nostro Paese negli ultimi dieci anni.
Calo delle coppie con figli
Tra il 2011 e il 2021, le coppie con figli conviventi sono diminuite di oltre 1,2 milioni, passando da 8,7 milioni a 7,5 milioni. Questo rappresenta una riduzione del 14%, in continuità con il trend negativo iniziato negli anni 2000. Nonostante il calo, le coppie con figli rimangono il nucleo familiare prevalente in Italia, rappresentando il 45,8% del totale dei nuclei familiari (erano il 52,7% nel 2011). Anche le coppie senza figli sono in leggera diminuzione (-3%), attestandosi a 5,07 milioni nel 2021, il 30,9% del totale. Parallelamente, il numero di famiglie è aumentato, arrivando a 26,2 milioni (+6,5% rispetto al 2011), ma queste sono sempre più frammentate e composte da un solo nucleo o da persone che vivono da sole.
Boom delle famiglie monogenitore
Il fenomeno più rilevante è l’aumento dei nuclei monogenitoriali, che passano da 2,6 milioni del 2011 a 3,8 milioni nel 2021 (+44%). Tra questi, le madri sole con figli rappresentano il 77,6%, per un totale di quasi 3 milioni (+35,5% rispetto al 2011), mentre i padri soli sono 855.000 (+85%). Questo aumento riflette una crescente instabilità delle relazioni di coppia, con separazioni, divorzi e nascite fuori dal matrimonio che diventano sempre più frequenti.
Disparità territoriali
A livello territoriale, le coppie con figli sono maggiormente rappresentate nel Mezzogiorno, con il Sud che registra una quota del 50,5% rispetto al dato nazionale del 45,8%. Al contrario, il Nord Italia si distingue per una maggiore presenza di coppie senza figli (34,5% nel Nord-Ovest). Le famiglie monogenitoriali, invece, sono più diffuse nelle grandi città e al Centro, con Roma al primo posto (32,8% dei nuclei familiari).
Figli adulti ancora in casa
Tra le coppie con figli, la maggior parte ha un unico figlio convivente (50%), spesso maggiorenne (58,9% dei casi). Questo fenomeno è particolarmente diffuso nel Sud Italia, dove le difficoltà economiche e occupazionali spingono molti giovani a rimanere nella casa dei genitori o a farvi ritorno.
Crescono le coppie anziane
Un altro dato significativo riguarda l’aumento delle coppie formate da partner over 65, che passano dal 20,8% del 2011 al 27,1% nel 2021. Questo riflette l’allungamento della speranza di vita e una maggiore coabitazione nella terza età. Le coppie dello stesso sesso, censite per la prima volta nel 2011, sono aumentate, raggiungendo quasi 10.000 unità nel 2021. Di queste, l’86% ha formalizzato un’unione civile.