lunedì, 25 Novembre, 2024
Energia

Energia elettrica: I dati di Terna per ottobre segnano stabilità e crescita delle rinnovabili

Il fabbisogno di energia elettrica in Italia per il mese di ottobre 2024 si è attestato a 25,5 miliardi di kWh, un dato sostanzialmente stabile rispetto allo stesso mese dello scorso anno (+0,2%). Lo rivelano i dati di Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale. Il risultato, rettificato dagli effetti di calendario e temperatura, porta a una variazione del +0,6% rispetto a ottobre 2023, considerando un giorno lavorativo in più e temperature medie più basse di 1,4°C rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A livello geografico, il Nord Italia ha registrato un incremento della domanda elettrica del +1%, mentre il Centro è rimasto stabile (-0,2%). In flessione, invece, il Sud e le Isole, con una contrazione dell’1,4%.

Sul fronte industriale, l’indice Imcei (Indice mensile dei consumi elettrici industriali) ha evidenziato una diminuzione del 2,3% rispetto a ottobre 2023, confermata anche dopo la destagionalizzazione dei dati. In positivo, i comparti della carta, dei metalli non ferrosi, della siderurgia e dell’alimentare. In calo i settori della chimica, dei mezzi di trasporto, del cemento e della meccanica.

Produzione nazionale e fonti rinnovabili

La domanda di energia è stata soddisfatta per l’83,7% dalla produzione nazionale, mentre il saldo netto di energia importata ha coperto il restante 16,3%, in calo del 12,8% rispetto a ottobre 2023. La produzione nazionale netta ha raggiunto i 21,5 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 41,2% della domanda, in netto aumento rispetto al 35,3% dello stesso mese dello scorso anno. Tra le fonti rinnovabili si registrano andamenti diversificati:

Idrico: +55,9%, con una significativa ripresa grazie a condizioni favorevoli al Nord.

Fotovoltaico: +1,4%, grazie a un aumento di capacità (+507 GWh), nonostante un calo dell’irraggiamento solare.

Eolico: -26,5%, penalizzato dalla scarsità di vento.

Geotermico: -4,8%.

Da gennaio a ottobre 2024, il 42,8% del fabbisogno nazionale è stato coperto da fonti rinnovabili, in crescita rispetto al 37% del 2023.

La produzione termica è invece calata del 6%, con una riduzione del 30,1% della quota a carbone.

Capacità rinnovabile

L’Italia ha registrato un significativo incremento nella capacità rinnovabile, con 6.042 MW di nuova capacità installata nei primi dieci mesi del 2024, di cui 5.482 MW di fotovoltaico. Questo valore supera il totale dell’intero 2023 (circa 5.800 MW). Complessivamente, al 31 ottobre, si contano 75,2 GW di potenza installata da fonti rinnovabili, con il solare (35,8 GW) e l’eolico (12,9 GW) come protagonisti principali. Anche i sistemi di accumulo segnano progressi rilevanti: la potenza nominale degli accumuli è aumentata di 1.740 MW da gennaio a ottobre 2024, raggiungendo una capacità complessiva di 11.783 MWh distribuita su circa 707.000 installazioni. Di queste, 864 MW appartengono a sistemi utility scale.

Il nuovo portale

Dal 24 ottobre è operativo il nuovo portale dati.terna, un hub digitale che offre informazioni in tempo reale e statistiche sul sistema elettrico italiano. Questo strumento rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e condivisione dei dati, a supporto del ruolo centrale di Terna nella transizione energetica del Paese.

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