Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha confermato Evelina Christillin alla presidenza del Museo Egizio di Torino, un incarico che ricopre con successo da tempo. Questa riconferma arriva in un momento significativo, poiché il celebre museo celebra il suo bicentenario, un traguardo che ne sottolinea l’importanza storica e culturale. Evelina Christillin, elegante signora torinese, è una figura di grande prestigio, non solo per il suo impegno culturale, ma anche per il suo ruolo nelle dinamiche politiche e sociali della città di Torino.
Figlia dell’ingegner Emilio Christillin, un imprenditore e pilota, appartenente ad una famiglia con una forte tradizione nel mondo delle istituzioni torinesi, Evelina è cresciuta in un ambiente che ha forgiato il suo carattere e la sua visione del mondo. Fu amica di gioventù di Margherita Agnelli, un altro nome significativo nel panorama torinese. Laureata in storia presso l’Università di Torino, la Christillin intraprende fin da giovane una carriera nel mondo della comunicazione, lavorando all’ufficio stampa della Fiat, un’esperienza che la porterà ad approfondire le dinamiche del mondo imprenditoriale e a sviluppare un’importante rete di relazioni.
Negli anni ’90, Evelina Christillin entra nel campo della politica attiva, supportando la campagna elettorale di Valentino Castellani per la carica di Sindaco di Torino. Dopo la sua elezione, Castellani la nomina presidente del comitato promotore che porterà Torino ad ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2006. Questo evento rappresenta una delle tappe più significative della sua carriera, poiché la sua capacità di gestire e promuovere un evento di portata internazionale ha messo in luce le sue doti di leadership e di visione strategica. Il suo impegno per Torino, infatti, si estende ben oltre le Olimpiadi, contribuendo allo sviluppo e alla valorizzazione della città sotto molti punti di vista.
Nel corso della sua carriera, la Christillin ha anche ricoperto ruoli di grande rilievo nel mondo della cultura e del turismo. È stata presidente del Teatro Stabile di Torino e, in seguito, del Museo Egizio, dove ha continuato a far crescere l’istituzione. La sua leadership è stata determinante per il rilancio e la valorizzazione del Museo Egizio, che è tra i più importanti e prestigiosi musei al mondo dedicati alla civiltà egizia. La sua visione ha contribuito a consolidare il Museo come un punto di riferimento internazionale, puntando su una gestione moderna e innovativa, pur mantenendo una forte connessione con le tradizioni storiche e culturali del museo.
Nel 2014, il premier Matteo Renzi la nomina presidente dell’Enit, l’ente nazionale del turismo, dove ha avuto l’opportunità di promuovere il turismo italiano a livello globale, con un focus particolare sulle attrazioni culturali. La Christillin, grazie alla sua esperienza e alla sua rete di contatti internazionali, ha lavorato per posizionare l’Italia come destinazione privilegiata per i turisti di tutto il mondo. Anche la sua vita privata, legata al manager Gabriele Galateri di Genola, noto per aver ricoperto ruoli importanti in Mediobanca, Telecom e Generali, riflette un background di eccellenza e leadership. Insieme hanno una figlia, Virginia, giornalista di moda, che continua a seguire le orme professionali della madre.
l Museo Egizio di Torino, fondato nel 1824, è il più antico museo del mondo dedicato alla cultura egizia e un patrimonio inestimabile per la città e per l’intera cultura mondiale. La sua fondazione risale al desiderio del Re di Sardegna Carlo Felice di Savoia di raccogliere e preservare i reperti di Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto. Oggi il museo è un’importante istituzione che conta circa 40.000 reperti e una superficie espositiva di oltre 12.000 metri quadrati. La Fondazione Museo delle Antichità Egizie, costituita nel 2004, ha permesso al museo di continuare a crescere grazie alla collaborazione tra Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Torino e altre realtà istituzionali.
In sintesi, Evelina Christillin ha avuto un ruolo fondamentale nel consolidamento e nella promozione del Museo Egizio, portando avanti una gestione che coniuga innovazione e rispetto per la tradizione. La sua riconferma alla presidenza è il giusto riconoscimento per un lavoro straordinario che ha avuto un impatto significativo sulla cultura torinese e internazionale.