Non occorre emulare la galassia liberal statunitense, intenta a vivisezionare le cause della sconfitta di Kamala Harris, nella corsa presidenziale USA, per affrontare la narrazione del testo trumpiano, declinata nella costruzione di un nuovo “American dream”. Alla base del pensiero del neo eletto presidente vi è un forte ancoraggio ai valori fondanti della democrazia americana, affermati dalla Costituzione che rappresenta il contratto tra lo Stato e i cittadini, in una rivalutazione dei valori, nel quale il governo rivendica il proprio compito di assicurare equità e giustizia per tutti.
Un cambio nella sanità
In particolare la nomina di Robert F. Kennedy jr. alla guida del dipartimento della Salute e dei servizi umani, condannata con pregiudizio dalla nomenklatura di sistema, delinea i contorni di un fondamentale cambiamento nel pensiero sanitario e alimentare non solo statunitense, in grado di porre fine a quella esasperata contrapposizione nei confronti di persone e gruppi ritenuti promotori di comportamenti sovversivi, calunniati e allontanati dalla società esclusivamente sfruttando, con metodologia degna del più tipico maccartismo, la psicosi collettiva della sovversione, del complotto e l’isterismo dell’opinione pubblica.
Dibattito pluralista
Se il neo segretario alla salute riuscirà a ridare voce ai silenzi e riaprire le dinamiche del dibattito pubblico pluralista fondato sul comune riconoscimento dei dati e sulla discussione razionale, sarà già solo questo un successo.