Presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, è stato presentato lo ‘Studio strategico sulle opportunità di sviluppo negli Usa per le imprese italiane’, frutto della collaborazione tra TEHA Group, ICE-Agenzia per la promozione all’estero, e l’Ambasciata italiana negli Stati Uniti. L’Ambasciatrice Mariangela Zappia ha sottolineato l’importanza di questo progetto, mirato a fornire alle aziende italiane uno strumento operativo che delinei una “fotografia aggiornata della presenza industriale italiana negli Stati Uniti”, evidenziando le principali opportunità di crescita nei settori strategici e innovativi come la meccanica avanzata, l’energia, l’industria aerospaziale e la chimica. Gli Stati Uniti sono il mercato più importante per l’Italia fuori dall’Unione Europea e il secondo a livello mondiale. Con esportazioni italiane che hanno raggiunto i 67 miliardi di euro nel 2023 e una sostanziale stabilità nel 2024, l’ambasciata e l’ICE lavorano per potenziare ulteriormente questa relazione commerciale strategica. “Con la ‘Diplomazia della crescita’ promossa dal Ministro degli Affari Esteri, ICE e l’Ambasciata italiana collaborano con il Sistema Paese per incrementare il volume di export Made in Italy,” ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di ICE.
Lo studio evidenzia una crescita significativa nelle esportazioni di alta tecnologia italiana verso gli Stati Uniti. Nei primi sette mesi del 2024, l’Italia ha esportato 5,8 miliardi di euro di prodotti ad alta tecnologia, segnando un aumento del 69% rispetto al totale del 2023. A trainare questa espansione sono stati comparti come le biotecnologie (+110%), le scienze della vita (+120%), l’elettronica (+41%) e l’aerospazio (+43%). Quest’ultimo settore ha visto l’organizzazione di collettive di imprese italiane in eventi strategici come Space Days (Washington), Spacecom (Orlando) e il Satellite (Washington DC), con l’obiettivo di favorire connessioni dirette e opportunità di business con partner americani.
Eventi italiani in Usa
L’ICE ha promosso inoltre l’internazionalizzazione di eventi fieristici italiani nelle principali città statunitensi, favorendo il business-matching tra le aziende italiane e il mercato americano. La prima edizione di Vinitaly Chicago ha superato le aspettative, come anche le presentazioni del Salone del Mobile, del Salone Nautico e del Cersaie, che hanno confermato l’interesse americano per il design, la moda e l’arredamento italiani. L’intelligenza artificiale, la transizione verso l’energia pulita e la new space economy rappresentano le nuove frontiere della cooperazione Italia-USA. Lo studio mappa le opportunità per le aziende italiane in ciascuna delle principali macroregioni americane e nei singoli Stati, delineando un quadro dei programmi e dei provvedimenti di maggiore interesse per chi vuole investire nel mercato USA. La space economy, in particolare, è destinata a crescere fino a un valore stimato di 1.800 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, un treno che, come affermato da Zoppas, l’Italia non può permettersi di perdere.
Disponibile online sul sito dell’Ambasciata d’Italia, lo studio rappresenta un’importante risorsa per le imprese italiane interessate a rafforzare la propria presenza oltreoceano e offre uno strumento per orientare le scelte strategiche nei settori ad alta innovazione. L’ambasciatrice Zappia ha ribadito l’importanza del progetto per sostenere l’imprenditoria italiana, sottolineando che il Made in Italy non si limita a settori tradizionali, ma eccelle anche nelle aree più innovative e tecnologiche, pronte per essere condivise con uno dei mercati più dinamici al mondo.