Durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa ha lanciato oggi un nuovo appello alla pace, sottolineando la gravità dei conflitti che affliggono il mondo. Parlando ai fedeli, ha espresso preoccupazione per il numero di morti in Ucraina: “Oggi, al mattino presto, ho ricevuto le statistiche dei morti in Ucraina: è terribile! La guerra non perdona; la guerra è una sconfitta dall’inizio”, ha detto. Francesco ha poi invitato tutti a pregare per la pace non solo in Ucraina, ma anche in altre zone di conflitto, come il Myanmar, la Palestina e Israele, definendo gli attacchi subiti dalla Palestina “inumani”. Inoltre, ha denunciato come i maggiori guadagni attualmente derivino dalla produzione di armi, ovvero secondo lui “guadagnare con la morte”. Il Pontefice ha poi rivolto un messaggio ai fedeli italiani, incoraggiandoli a essere “coraggiosi e lieti testimoni di Gesù”, ovvero persone che parlano e vivono il messaggio di Cristo con coraggio e gioia, in ogni contesto della vita quotidiana. Ha anche ricordato che il mese di ottobre è un’occasione per rinnovare l’impegno nella missione della Chiesa, che consiste nel portare il Vangelo, il messaggio di Gesù, anche a chi non lo conosce ancora.
Salutando i pellegrini polacchi presenti all’udienza, Bergoglio ha voluto ricordare San Giovanni Paolo II, celebrato liturgicamente il giorno precedente, definendolo “il Papa delle famiglie”. Giovanni Paolo II ha sempre sottolineato che la forza delle famiglie deve venire da Dio, ha spiegato Papa Francesco, invitando a pregare affinché lo Spirito Santo – che nella fede cristiana rappresenta la presenza attiva di Dio nel mondo – ispiri le famiglie a riscoprire la gioia di stare insieme e di donarsi reciprocamente.
L’amore tra marito e moglie
Nel suo discorso principale, il Santo Padre si è soffermato sul ruolo dello Spirito Santo nel matrimonio, paragonandolo a quanto avvenne alle Nozze di Cana, episodio biblico in cui Gesù trasformò l’acqua in vino. Ha spiegato che lo Spirito Santo può rinnovare l’amore tra marito e moglie, trasformando le abitudini quotidiane in una “nuova gioia di stare insieme”. Questo rinnovamento, secondo il Papa, è particolarmente importante per mantenere l’unità familiare, soprattutto per il bene dei figli, che soffrono quando i genitori si separano o non vanno più d’accordo. Il Papa ha quindi fatto riferimento a Sant’Agostino, filosofo e teologo cristiano, per spiegare come lo Spirito Santo sia l’amore che unisce Dio Padre e suo Figlio, Gesù. Secondo Francesco, il matrimonio cristiano si fonda su questo stesso tipo di amore: un dono reciproco tra uomo e donna, che devono formare un “noi” come coppia davanti al mondo. Questo “noi” è importante non solo per i coniugi stessi, ma anche per i figli, che hanno bisogno di vedere e sentire questa unità tra i genitori. Riconoscendo le difficoltà che molte coppie affrontano oggi, Francesco ha sottolineato che il matrimonio cristiano richiede l’aiuto dello Spirito Santo per riscoprire la capacità di donarsi l’uno all’altra. Ha invitato le coppie a invocare lo Spirito Santo per ricevere questo sostegno spirituale, che può trasformare le relazioni coniugali e portare nuova felicità e unità.
Dimensione spirituale
Il Papa ha poi suggerito che nella preparazione al matrimonio, oltre agli aspetti giuridici, psicologici e morali, si dia più spazio alla dimensione spirituale. Ha infatti ribaltato il detto popolare “tra moglie e marito non mettere il dito”, affermando che in realtà tra marito e moglie dovrebbe esserci “il dito di Dio”, cioè la presenza dello Spirito Santo, come forza unificante. Questo discorso si è concluso con l’incontro di Papa Francesco con alcune coppie presenti in Piazza San Pietro, sottolineando ancora una volta il ruolo fondamentale dello Spirito Santo nel sostenere l’unione matrimoniale e aiutare le coppie a superare le difficoltà della vita quotidiana.