martedì, 15 Ottobre, 2024
Esteri

Italia in prima linea per la ricostruzione dell’Ucraina

Al Senato un convegno dedicato al futuro prossimo del Paese aggredito dalla Russia

In un momento cruciale per l’Europa e per l’intera comunità internazionale, l’Italia continua a distinguersi per il suo impegno nella ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha ribadito la Senatrice Cinzia Pellegrino di Fratelli d’Italia, intervenendo a un convegno al Senato dal titolo ‘Verso la ricostruzione in Ucraina’. L’evento, organizzato su sua iniziativa e in collaborazione anche con ‘La Discussione’, ‘Radio Parlamentare’ e ‘Resiliens’, ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti di istituzioni locali e ucraini, ed è stato l’occasione per sottolineare il ruolo centrale che il governo sta assumendo in questo ambito. La Senatrice ha ricordato che l’Italia è stata il primo Paese a organizzare una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina già nel 2023, in piena guerra, ribadendo la visione lungimirante del governo Meloni. “Non bisogna aspettare la fine – più che auspicabile – dell’aggressione russa per parlare di ripristino delle strutture e dei servizi”. Un altro passaggio chiave del suo intervento ha riguardato l’annuncio che l’Italia ospiterà nel 2024 la Ukraine Recovery Conference, appuntamento internazionale di grande rilievo che vedrà riuniti leader mondiali, organizzazioni internazionali e attori economici per discutere e definire le strategie per la ricostruzione.

Progetti concreti

Il governo italiano, secondo quanto illustrato dalla Senatrice, ha già avviato interventi concreti sul terreno. Tra questi, spicca il progetto di messa in sicurezza della Cattedrale di Odessa, simbolo di una cultura millenaria e patrimonio dell’umanità. Inoltre, l’Italia è impegnata nella riattivazione delle centrali idroelettriche sul fiume Dnipro, cruciali per il ripristino delle forniture energetiche in un Paese pesantemente colpito dagli attacchi alle infrastrutture civili. L’impegno italiano non si esaurisce a livello nazionale. Al vertice del G7 in Puglia, infatti, i Paesi membri hanno concordato di mettere a disposizione circa 50 miliardi di dollari in finanziamenti aggiuntivi per l’Ucraina entro la fine del 2024. L’Italia continuerà a lavorare con gli altri membri del gruppo per assicurare che queste risorse vengano allocate efficacemente, favorendo la ripresa dell’economia ucraina e la ricostruzione delle sue infrastrutture.

Azioni concrete

Dunque, in un contesto geopolitico sempre più complesso, l’Italia si conferma un attore di primo piano, pronta a sostenere l’Ucraina non solo con la solidarietà, ma anche con azioni concrete e un impegno finanziario significativo. Il convegno tenutosi al Senato nella Sala degli Atti Parlamentari ha visto di fronte grandi personalità come il Professore onorario della Facoltà di Architettura di Kiev Luigi Fiumara, Presidente del Forum Internazionale Uomo e Architettura e fondatore di Eurekua LLC: è una delle figure più innovative nel campo dell’architettura contemporanea e della rigenerazione urbana. Dopo l’invasione russa, gran parte delle infrastrutture e delle città ucraine sono state gravemente danneggiate. La devastazione delle case, delle scuole e dei centri culturali ha lasciato milioni di persone senza accesso a servizi essenziali e senza spazi sicuri in cui vivere. In questo contesto, Fiumara ha deciso di mettere la sua esperienza e la sua visione al servizio di un progetto ambizioso: non solo ricostruire, ma creare spazi urbani che possano diventare simboli di rinascita, resilienza e speranza per l’intero Paese. Con una visione profondamente radicata nella sostenibilità e nella centralità dell’essere umano, Fiumara ha focalizzato il suo impegno su un progetto di fondamentale importanza: la ricostruzione dell’Ucraina. “Con i miei ex studenti”, le sue parole, “ci siamo chiesti cosa poter fare per riedificare un Paese messo in ginocchio dall’aggressione russa, con un approccio urbanistico basato sulle reali esigenze dell’uomo, sia fisico che spirituale. Sono felice di aver trovato sul mio percorso persone come la Prof.ssa OlenaBondar dell’Istituto nazionale per lo sviluppo delle infrastrutture di Kiev, come il Prof. Federico Fiume, Cofondatore di EurekuaLLC e fondatore Studio Resilides o come il Dr. VladyslavMieshkov della Fondazione filantropica ‘UA Dream’ di Kiev. Con loro abbiamo appunto sviluppata l’idea di diffondere un approccio architettonico e urbanistico basato sulle esigenze delle persone”. Per Fiumara fondamentale è la velocità di intervento: “Ci sono stati progetti internazionali non realizzati, bisogna essere in grado di mettere quanto prima in pratica quanto stabilito”. Altro tema importante, la ricerca di finanziamenti per sviluppare i progetti di ricostruzione: “Uno dei nostri obiettivi è quello di fornire alle autorità e agli enti locali ucraini un aiuto per il reperimento di fondi e per la parte progettuale. Siamo già al lavoro su questo fronte”.

Progetto ambizioso

Si è ricollegato alle parole di Fiumara il Prof. Fiume: “Il nostro ambizioso progetto si basa essenzialmente su tre punti il primo dei quali è l’ascolto: questa terribile tragedia è ora un’occasione perapprendere quali sono le esigenze del popolo ucraino e capire quali sono le esigenze del nuovo del nuovo ‘abitare’. Il secondo punto è lo studio riguardo l’architettura e l’urbanistica che nasce da queste esigenze. Ultimo, ma non ultimo punto, sonochiaramente le risorse da reperire. Come ha detto Fiumara non c’è da parte nostra l’intenzione di generare un dibattito, seppur interessante, ma sterile: lo scopo del nostro intervento e del nostro impegno è quello di trasformare tutti questi progetti in realtà.Pertanto la ricerca dei fondi adatti messi a disposizione soprattutto dall’Unione europea è fondamentale perché grazie a risorse come quelle che sono stati stanziate fino a oggi si sono potuti attuare progetti che alternativamente non avrebbero trovato luce poiché ritenuti non fruttuosi dal punto”.

Collaborazioni attive

Presente al Senato anche la Prof.ssa Bondar, che ha iniziato il suo discorso ricordando che l’Istituto nazionale per lo sviluppo delle infrastrutture di Kiev di cui fa parte ha 100 anni e già sta lavorando molto sulla ricostruzione del Paese, soprattutto dal punto di vista delle strade, anche con la collaborazione di molte organizzazioni europee. “Nonostante le ovvie difficoltà del momento”, ha detto, “puntiamo molto su una rifondazione che punti a una vita migliore delle persone”. Tra i lavori dell’Istituto, oggi, la costruzione di infrastrutture che supportano la difesa dell’Ucraina e la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. “Abbiamo già raggiunto importanti obiettivi, ma tramite la nostra piattaforma diamo la possibilità di ricevere proposte che, se fattibili, porteremo avanti. Bisogna guardare avanti verso il futuro con nuove collaborazioni attive. Noi siamo aperti a nuove collaborazioni tra istituzioni ucraine e italiane”.

Bando ‘Life’

Il pomeriggio al Senato si è concluso con l’intervento di Alessandro Porro, Amministratore di Destinazione Europa Srl, società specializzata nella consulenza sui finanziamenti a fondo perduto sulla finanza agevolata, sui bandi europei e sui vari strumenti di finanza innovativa. “Per la ricostruzione dell’Ucraina ci sono e ci saranno moltissime risorse disponibili. Ma penso che sia importante utilizzare quelli già pronti all’uso che permettono di avere già delle progettazioni e di realizzare già degli interventi. Penso per esempio al bando ‘Life’ che rientra nell’iniziativa europea ‘Phoenix’. L’obiettivo di questa iniziativa è sviluppare e mettere a disposizione delle città ucraine competenze all’avanguardia nell’ambito della comunità del nuovo Bauhaus europeo in materia di ricostruzione sostenibile e a prezzi accessibili. Intende inoltre collegare le città dell’Ucraina con le città comunitarie che condividono gli stessi principi, per scambiare esperienze sul loro percorso verso la neutralità climatica e una maggiore efficienza energetica.

Il convegno ‘Verso la ricostruzione in Ucraina’ ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente della Commissione Politiche della Ue (“La ricostruzione dell’Ucraina è fondamentale per il futuro dell’Europa, ricostruzione dell’Ucraina significa futuro dell’Europa”), di Gianluca Sardelli, già corrispondente economico consolare e console onorario di Leopoli, la Consigliere dell’Ambasciata ucraina in Italia Hanna Halchenko, il Direttore del programma per gli studi sulla sicurezza Victoria Vdovychenko, il Direttore di AGC Communication Antonio Albanese, del Rettore dell’Università Nazionale per l’Ingegneria e l’Architettura di Kiev Oleksiy Sergiyovich Dniprov e il Direttore istituto nazionale per lo sviluppo delle infrastrutture di Kiev Artem Bezuglyi.

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