giovedì, 10 Ottobre, 2024
Economia

Psb, arriva l’ok della Camera. Giorgetti: “Il nostro obiettivo è sostenere i redditi medio-bassi”

Il Premier Meloni: “Aumento delle tasse? Fantasie”. La Lega: “Nessuna stangata sulla casa”

La Camera ha approvato ieri con 183 voti favorevoli, 2 astenuti e 118 contrari il Piano strutturale di bilancio di medio termine per il periodo 2025-2029: il tutto dovrà ora essere presentato all’Unione europea, con l’obiettivo di stabilire le linee guida per la gestione economica e finanziaria del Paese nei prossimi anni. Il Piano prevede un’analisi approfondita delle spese e degli investimenti necessari per rilanciare l’economia, con un focus particolare su settori chiave come la sanità, l’istruzione, le infrastrutture e la sostenibilità ambientale.

Revisione archivi catastali

Tra le riforme previste dal Psb presentato dal governo, una delle misure più significative riguarda l’aggiornamento degli archivi catastali. Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato i dettagli della riforma durante un’audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, sottolineando la necessità di includere nel catasto le proprietà attualmente non censite e di rivedere i valori catastali degli immobili che hanno subito miglioramenti strutturali.

Giorgetti ha spiegato che il nuovo Piano prevede una revisione generale degli archivi catastali per includere tutte le proprietà che, a oggi, non risultano censite: l’aggiornamento permetterà una maggiore equità e trasparenza nel sistema, allineando i valori catastali alle reali condizioni degli immobili. Un altro aspetto cruciale della riforma è la revisione dei valori catastali per quegli immobili che hanno subito interventi di riqualificazione, finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici, come quelli legati al Superbonus e ad altre agevolazioni statali.

Il peso del debito pubblico

Sempre Giorgetti ha messo in luce la gravità della situazione economica del Paese, facendo presente che il peso del debito pubblico ha ormai raggiunto la cifra record di 3.000 miliardi di euro: un vero e proprio fardello che influisce sulla gestione delle manovre di bilancio, rendendo necessarie scelte di prudenza e responsabilità. Giorgetti ha spiegato che l’Italia affronta ogni bilancio con un “gravame” che pesa in modo significativo sulla capacità del governo di investire e sostenere l’economia con la conseguenza di una frenata della crescita.

Una delle parti più rilevanti del discorso del Ministro ha riguardato la questione dello spread: Giorgetti ha spiegato che la riduzione di 100 punti base dello spread sul debito pubblico ha un impatto diretto sul risparmio di oneri finanziari: “Basta fare un calcolo matematico sull’ammontare del debito pubblico italiano”, ha detto, spiegando che questo risparmio rappresenta “ossigeno puro per le famiglie e per le imprese”. Giorgetti ha quindi sottolineato come le scelte di prudenza e responsabilità siano essenziali per affrontare le sfide economiche attuali e future. “Quando io continuo a ripetere cautela, qualcuno dice: ma questo qui forse ha il disco rotto. No, non è un disco rotto”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di un approccio sostenibile per il bilancio.

Sostegno a redditi medio bassi

Il Ministro ha poi ribadito l’impegno del governo italiano nel sostenere i redditi medio-bassi attraverso una serie di misure fiscali, ricordando che l’attenzione principale delle politiche fiscali è rivolta a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione. Un altro punto chiave del suo intervento ha riguardato il tasso di inflazione, che secondo Giorgetti è “stabilmente sotto l’1%”, quindi “controllata” e che contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini, specialmente di quelli a basso reddito, che sono spesso i più colpiti dall’aumento dei prezzi.

Nessuna nuova tassa

Restando in tema Carroccio, ieri si è tenuto il Consiglio federale della Lega con il ringraziamento del leader Matteo Salvini per il successo di Pontida e con le parole di Giorgetti sul catasto. Sulla casa, è stato ribadito, non ci sarà alcuna stangata. Ospite del programma ‘Coffee Break’ su La7, Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha rassicurato il mondo imprenditoriale italiano, sottolineando che non ci saranno nuove tasse a carico delle imprese. Ha ribadito la linea del governo, spiegando che ogni provvedimento economico sarà frutto di confronto e concertazione con i principali attori del mondo produttivo: “Intendiamo concordare e confrontarci con il sistema bancario e con le imprese, come facciamo abitualmente”, le sue parole.

Ieri anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto smentire categoricamente le voci riguardanti presunti aumenti delle tasse. In un post sui social, ha definito “fantasiose” le dichiarazioni secondo cui l’esecutivo starebbe pianificando nuove imposte a carico dei cittadini, sottolineando che questa strategia apparteneva ai governi precedenti: “Noi le tasse le abbassiamo. La cultura politica di questo governo è quella di ridurre le imposte, sostenere famiglie e imprese”.

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