venerdì, 27 Dicembre, 2024
Attualità

Il Presidente Mattarella in visita alla sede dell’UNHCR a Ginevra

In occasione del 70esimo anniversario della ratifica della Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status dei rifugiati, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi la sede dell’UNHCR, l’Agenzia Onu per i rifugiati. Questo storico incontro ha ribadito la solida collaborazione tra l’Italia e l’UNHCR, sottolineando l’impegno del Paese nella protezione dei rifugiati e dei richiedenti asilo in tutto il mondo. Al suo arrivo, il Capo dello Stato è stato accolto dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, insieme a Philippe Leclerc, Direttore regionale dell’UNHCR per l’Europa, e Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. Mattarella ha incontrato anche lo staff italiano dell’Agenzia, esprimendo riconoscenza per il loro contributo nelle missioni umanitarie globali. La visita ha rappresentato un’opportunità per riconoscere e celebrare l’impegno italiano nel sostenere le popolazioni rifugiate, non solo a livello nazionale ma anche globale. “L’Italia è un partner cruciale sia per il sostegno umanitario che fornisce all’estero sia per la solidarietà che dimostra nel Paese verso chi cerca protezione internazionale”, ha dichiarato Grandi. “Il sostegno del Presidente è un esempio di leadership nell’ambito della promozione della coesione sociale e della comprensione reciproca”.

L’Italia, con la sua posizione geografica strategica ai confini meridionali dell’Europa, ha visto negli anni un notevole ampliamento della collaborazione con l’UNHCR, in particolare per affrontare le sfide legate alle migrazioni attraverso il Mediterraneo e i Balcani. Dal 2015, più di 10.000 persone sono arrivate in Italia attraverso percorsi sicuri e regolari come i programmi di reinsediamento, i corridoi umanitari e le evacuazioni di emergenza, rendendo il Paese un modello di riferimento per altre nazioni.

Solidarietà e integrazione

Durante l’incontro, è stato sottolineato come la collaborazione tra UNHCR e Italia non si limiti alla gestione delle emergenze, ma si estenda anche all’integrazione e alla protezione dei rifugiati a lungo termine. L’UNHCR, in stretta collaborazione con il governo italiano, lavora con la società civile, le università e il settore privato per facilitare l’inserimento dei rifugiati nella vita sociale ed economica del Paese. Questo approccio inclusivo è stato ulteriormente evidenziato negli impegni presi dall’Italia durante il Forum Globale sui Rifugiati del 2023. L’Italia è oggi tra i primi 20 donatori globali dell’UNHCR, e il suo sostegno economico e politico è considerato fondamentale per garantire la protezione e il benessere di milioni di rifugiati in tutto il mondo.

La visita di Mattarella segna un momento significativo per il rafforzamento delle relazioni tra Italia e UNHCR. Il Paese continua a svolgere un ruolo chiave non solo nell’accoglienza, ma anche nella promozione degli sforzi umanitari in favore dei Paesi che ospitano grandi popolazioni di rifugiati e nei Paesi di transito.

Il futuro

Nonostante l’aumento della sensibilità globale verso la protezione dei rifugiati, le sfide restano enormi, specialmente con l’instabilità politica e i conflitti in corso in diverse aree del mondo. L’Italia, con il suo impegno costante, rappresenta un faro di speranza per molte persone costrette a fuggire dalle proprie case.

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