“Servono più armi e, soprattutto, la capacità di colpire la Russia a lungo raggio”. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy durante la visita alla base tedesca di Ramstein in cui si è svolta una riunione con 50 Paesi che forniscono armi a Kiev. Il Presidente ha affermato che servono decisioni forti e ha anche confermato che farà tappa in Italia, a Cernobbio, per incontrare la Meloni. Intanto il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha sollecitato i Paesi membri dell’Alleanza a rafforzare il sostegno all’Ucraina, evidenziando che il conflitto è attualmente in una fase complessa. Durante una conferenza stampa congiunta a Oslo con il Primo Ministro norvegese Jonas Gahr Store, ha invitato tutti gli alleati a continuare i loro sforzi di supporto all’Ucraina, sottolineando l’importanza di farlo in questo momento particolarmente difficile della guerra.
L’Arrivo a Ramstein
L’intento di Zelensky in Germania appare chiaro: sollecitare gli alleati occidentali a prendere decisioni concrete per consentire a Kiev di effettuare attacchi a lungo raggio contro la Russia, con l’obiettivo di avvicinare la fine del conflitto. Zelensky ha evidenziato la necessità urgente di una maggiore capacità di difesa aerea e attacchi a lungo raggio, in risposta ai massicci bombardamenti russi delle ultime settimane, mentre l’invasione russa dell’Ucraina continua da due anni e mezzo.
Partecipazione alla riunione
Per la prima volta, Zelensky ha partecipato alla riunione dei Ministri della Difesa presso la base statunitense di Ramstein, nella Germania occidentale. Durante l’incontro, il Presidente ucraino ha avuto colloqui con il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e con il Ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. Zelensky ha anche previsto un incontro con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz per discutere ulteriormente del sostegno internazionale all’Ucraina.
La visita in Italia
Dopo la visita in Germania, Zelensky si recherà in Italia per partecipare al Forum Economico Internazionale Ambrosetti, dove incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano. Sono previsti anche colloqui con il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, per coordinare le posizioni dell’Ucraina con quelle degli alleati del Gruppo dei Sette (G7), i principali Paesi industrializzati.
Situazione militare nella regione di Kursk
Il leader ucraino ha anche riferito che, durante le operazioni militari del suo esercito nella regione russa di Kursk, le forze di Mosca hanno subito perdite significative, con circa seimila soldati uccisi o feriti. Ha affermato che l’Ucraina controlla attualmente oltre 1.300 chilometri quadrati in quella regione, includendo più di un centinaio di insediamenti. Zelensky ha poi dichiarato che la controffensiva ucraina sta cercando di spingere il conflitto all’interno del territorio russo, con l’obiettivo di aumentare la pressione sulla Russia affinché cerchi una soluzione di pace.
Richiesta di supporto per attacchi a lungo raggio
Il presidente ucraino ha sollecitato gli alleati occidentali a non considerare le “linee rosse” poste da Mosca e a permettere a Kiev di utilizzare armi a lungo raggio per colpire il territorio russo. Ha sostenuto che questa capacità è necessaria non solo per difendere l’Ucraina, ma anche per colpire obiettivi all’interno della Russia, con l’intento di motivare Mosca a cercare una soluzione pacifica alla guerra.