mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Mantenere un cane costa il 2% in più rispetto al 2023

L’analisi di Federconsumatori in occasione della Giornata internazionale dell’amico a quattro zampe

Si è celebrata ieri la Giornata internazionale del cane, una ricorrenza che celebra l’affetto, la lealtà e la compagnia che questi amici a quattro zampe offrono alle famiglie di tutto il mondo. In Italia, il legame tra uomo e cane è particolarmente forte: secondo le ultime stime, oltre 13 milioni di cani vivono nelle case italiane, contribuendo a un totale di circa 32 milioni di animali domestici presenti nelle abitazioni.

Affettività in ascesa

L’amore per i cani nel nostro Paese è in costante crescita, specialmente tra le persone che vivono sole e gli anziani. È ormai risaputo che la presenza di un cane può migliorare significativamente il benessere psicofisico, offrendo compagnia, affetto e una ragione per mantenersi attivi. Studi scientifici hanno dimostrato che prendersi cura di un cane può ridurre i livelli di stress, abbassare la pressione sanguigna e combattere la solitudine, fattori particolarmente rilevanti per le persone più vulnerabili.

Le responsabilità e i costi

Tuttavia, possedere un cane comporta anche responsabilità e costi significativi. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha recentemente aggiornato l’indagine sui costi di mantenimento di un cane, rivelando che il primo anno di vita può costare tra i 1. 838 e i 2.624,29 euro. Negli anni successivi, le spese si stabilizzano, ma rimangono comunque importanti: mantenere un cane di piccola taglia costa in media 1.589,20 euro all’anno, mentre per un cane di taglia media o grande si arriva a 2.346,70 euro. Sono dati che riflettono un aumento del 2% rispetto all’anno precedente.

Tante spese extra

È fondamentale considerare che tali cifre si riferiscono a cani in buona salute e che non necessitano di cure mediche particolari, le quali possono comportare costi anche molto elevati. A ciò si aggiungono le spese per un’assicurazione, che in media ammontano a 289,80 euro annui e coprono spese veterinarie, responsabilità contro terzi e tutela legale. Nonostante gli oneri economici, l’affetto e l’amicizia che un cane può offrire sono inestimabili, tanto che molte famiglie non badano a spese pur di garantire il benessere del proprio amico a quattro zampe. Esistono, comunque, accorgimenti per ridurre i costi, come l’acquisto di prodotti all’ingrosso o la costruzione di giochi fai-da-te. Inoltre, adottare cani in difficoltà può portare a importanti agevolazioni, soprattutto per quanto riguarda le spese veterinarie e il microchip.

Bonus animali domestici’.

Un importante supporto economico per i proprietari di animali domestici è stato introdotto nella Legge di Bilancio 2024, con il ‘Bonus animali domestici’. Questo contributo è destinato alle persone di età superiore ai 65 anni con un reddito Isee inferiore a 16.215 euro annui e mira a coprire parte dei costi per le prestazioni veterinarie e i farmaci. Inoltre, è prevista una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie sostenute, purché tracciabili, con un tetto di 550 euro e una franchigia di 129,11 euro.

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