Lutto nel mondo della politica. È scomparso Ottaviano Del Turco, una delle figure più rilevanti del panorama politico e sindacale italiano degli ultimi decenni. La notizia è stata diffusa dal figlio Guido attraverso un post su Facebook, annunciando la morte del padre all’età di 79 anni. Nato a Collelongo, in provincia de L’Aquila, Del Turco ha segnato la storia della politica italiana con il suo impegno sia a livello sindacale che istituzionale. Dopo aver iniziato la sua carriera all’interno della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (Cgil), fu nominato segretario aggiunto nel 1983, collaborando strettamente con Luciano Lama, una delle figure più influenti del sindacalismo italiano. Nel 1993, in un periodo di forte turbolenza politica, divenne l’ultimo segretario nazionale del Partito Socialista Italiano (Psi), guidando la formazione in un momento cruciale, segnato dalla crisi di Tangentopoli e dalla conseguente dissoluzione della Prima Repubblica. Il suo ruolo non si limitò al solo ambito sindacale e di partito: Del Turco ricoprì incarichi di grande rilevanza anche in seno alle istituzioni italiane.
Commissione Antimafia
Tra il 1996 e il 2000, fu presidente della Commissione parlamentare Antimafia, dimostrando un forte impegno nella lotta contro la criminalità organizzata. Successivamente, nel 2000, assunse l’incarico di Ministro delle Finanze nel governo guidato da Giuliano Amato, dove si distinse per la sua competenza e dedizione.
L’impegno di Del Turco non si fermò qui: nel 2005 fu eletto presidente della Regione Abruzzo, incarico che mantenne fino al 2008. La sua esperienza regionale fu caratterizzata da una serie di iniziative volte a rilanciare l’economia e migliorare le infrastrutture della regione.
Oltre alla carriera nazionale, Del Turco fu anche protagonista della scena europea, venendo eletto parlamentare europeo nelle liste dell’Ulivo, dove portò avanti le istanze italiane nel contesto comunitario.