ROMA (ITALPRESS) – In Italia si stima che si verifichino oltre 2000 casi l’anno di infezioni corneali da funghi e circa 800 da Acanthamoeba, un patogeno presente in acqua che trova nelle lenti a contatto, soprattutto se morbide, terreno ideale per la sua proliferazione. A lanciare l’allarme sono stati i massimi esperti riuniti al 22esimo Congresso della Società Internazionale Cornea, Cellule Staminali e Superficie Oculare, che hanno messo in guardia sul continuo aumento di queste infezioni. Purtroppo, il 50% dei casi non risponde alle terapie mediche e comporta la necessità di un trapianto che fallisce in oltre la metà degli interventi, soprattutto per la tardività dell’operazione. Una speranza arriva dal trapianto di cornea lamellare anteriore, o DALK, in cui non viene impiantata la cornea a tutto spessore, ma si sostituiscono solamente gli strati corneali effettivamente compromessi, preservando quelli funzionalmente non danneggiati. I risultati di questa tecnica, di cui l’Italia è un’eccellenza mondiale, garantiscono un successo nel 99% dei pazienti, se l’intervento viene eseguito precocemente nei casi in cui l’infezione di grado più severo è resistente ai farmaci.
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