Il settore moda con le sue difficoltà e potenzialità sarà martedì 6 agosto al centro del confronto tra le Associazione di categoria e il Ministero delle imprese e del Made in Italy. Un confronto da cui dovrebbe uscire un insieme di proposte che diano il senso di una svolta per un settore che è in difficoltà e naviga a vista. “Ci attendiamo impegni e misure concrete”, sottolinea la Confederazione nazionale degli artigiani, “dalla riunione del tavolo sulla moda convocato dal Mimit il 6 agosto”.
Il rischio chiusura
“La crisi del settore si va aggravando e non è più tempo per pacche sulle spalle e promesse generiche”, spiega Dario Costantini, presidente nazionale della Cna, parlando a margine di una iniziativa su Transizione 5.0 promossa dalla confederazione.
“Il comparto moda è uno dei pilastri del Made in Italy”, osserva Costantini, “e per il bene del Paese non possiamo permetterci di non reagire alla profonda crisi che investe il settore. Molte imprese valuteranno se riaprire dopo le ferie”.
Numeri “impietosi”
Lo scenario in cui si muovono le imprese della moda non è consolante, la metà secondo i dati esaminato dalla Confederazione nazionale degli artigiani, ha problemi di ricavi e di utili, mentre l’intero settore ha bisogno di sostegni e nuovi incentivi.
“I numeri sono impietosi”, evidenzia ancora Dario Costantini, “da una nostra indagine emerge che oltre la metà delle imprese della moda accusa una flessione dei ricavi, per una su cinque la contrazione supera il 20%. La crisi è diffusa ma nella pelletteria oltre il 60% delle imprese segnala un calo del giro d’affari”.
Le proposte al Governo
A conti fatti, inoltre, per il residente Cna, il settore moda non ha mai beneficiato di misure specifiche ma la difficile situazione impone interventi di carattere emergenziale e strutturale. Nel dettaglio la Confederazione ha già presentato una serie di richieste, tra le quali la sospensione per un anno dei versamenti contributivi ed erariali, la Cassa integrazione guadagni in deroga per tutte le tipologie di imprese, l’esenzione delle quote di partecipazione alle manifestazioni di Ice Agenzia fino a luglio dell’anno prossimo.