giovedì, 4 Luglio, 2024
Economia

“Bollette, per i clienti vulnerabili rincaro da +43 euro annui a famiglia”

La denuncia

Con l’ultimo aggiornamento tariffario disposto da Arera, le famiglie italiane più vulnerabili si trovano a fronteggiare un ulteriore aumento delle spese per il gas. Secondo quanto riportato da Assoutenti, l’associazione a tutela dei consumatori, la spesa annua di una famiglia tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas salirà di 43 euro, portandosi a una media di 1.183 euro, assumendo prezzi costanti. “Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo i rialzi delle quotazioni all’ingrosso del gas2, ha dichiarato Furio Truzzi, Presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti. “Le tariffe di giugno risultano più elevate del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando il prezzo del gas era di 90,39 centesimi di euro per metro cubo. Questo comporta un aggravio di spesa pari a 189 euro a famiglia su base annua”.
L’aumento delle tariffe è attribuibile principalmente ai rialzi delle quotazioni all’ingrosso del gas, che stanno pesando in modo significativo sulle fasce più deboli della popolazione. Tuttavia, il problema non si limita solo all’incremento dei costi. Truzzi ha sottolineato una questione ancora più preoccupante: sul mercato libero del gas, le tariffe non stanno scendendo come previsto. La concorrenza tra gli operatori è ancora debole, il che significa che gli italiani continuano a pagare a caro prezzo il gas che arriva nelle loro case.

Tensioni internazionali

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Codacons che commentando questa decisione ha sottolineato l’impatto che tali aumenti avranno sui consumatori più fragili, ossia quelli che rientrano nel regime di vulnerabilità: “Le tensioni sui mercati internazionali dell’energia stanno spingendo al rialzo le quotazioni all’ingrosso del gas, e gli utenti più vulnerabili ne stanno pagando le conseguenze”, ha spiegato l’Associazione. “Fortunatamente, in questo periodo dell’anno, l’impatto sarà mitigato dal fatto che gli impianti di riscaldamento sono spenti”. Nonostante questa attenuazione temporanea, il Codacons ha evidenziato un problema più profondo e duraturo: le tariffe del gas sul mercato libero. “l vero problema è rappresentato dalle tariffe del gas sul mercato libero, dove i costi restano elevati sia per i contratti a prezzo fisso che per quelli a prezzi variabili. Contrariamente alle aspettative, non si è generata la tanto attesa concorrenza tra operatori in grado di abbattere le bollette del gas”.

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