martedì, 2 Luglio, 2024
Attualità

Efsa sulla macellazione di pecore e capre: prima vanno stordite

Nuove raccomandazione dell’Autorità per la sicurezza alimentare europea

L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha appena pubblicato un nuovo parere scientifico sul benessere degli ovini e dei caprini durante l’abbattimento nell’allevamento per scopi diversi dal consumo umano. Gli esperti hanno concluso che il processo può dare origine a diversi problemi di benessere se gli animali non vengono storditi in modo efficace o se riprendono conoscenza. Il parere contiene una serie di raccomandazioni sui metodi corretti da applicare per evitare sofferenze agli animali.

Evitare paura e dolore

Se non vengono storditi in modo efficace, i piccoli ruminanti come le pecore e le capre possono provare forte dolore e paura durante l’abbattimento: procedura che può essere migliorata in modo da diminuire le sofferenze. Al di fuori dei macelli, gli animali possono essere uccisi per scopi diversi dal consumo umano se, ad esempio, sono improduttivi, feriti o malati terminali. Possono anche essere abbattuti su larga scala per il controllo delle malattie o la gestione di emergenze. Nella prima fase del processo gli animali vengono presi e trasferiti sul luogo dell’abbattimento, mentre nella seconda fase vengono immobilizzati e uccisi. “I nostri esperti – scrive l’Autorità – hanno osservato che entrambe le fasi possono causare problemi al benessere e hanno dunque sottolineato la necessità di stordire adeguatamente gli animali in modo che non riprendano conoscenza prima dell’abbattimento. Hanno inoltre formulato una serie di raccomandazioni sull’uso corretto dei metodi di uccisione per ridurre al minimo la paura e il dolore.”

L’analisi scientifica

Il nuovo parere dell’Efsa fa seguito a un precedente parere sulla macellazione dei piccoli ruminanti per il consumo umano pubblicato nel 2021. Entro la fine del 2024 è atteso un nuovo parere sul benessere degli equini al momento della macellazione. Gli studi dell’Efsafungeranno da base per la revisione corrente della legislazione UE sulla protezione degli animali durante l’abbattimento. L’uccisione di pecore e caprine per il consumo umano (macellazione) può avvenire in un macello o in azienda. I processi di macellazione che sono stati valutati per il benessere, dall’arrivo di ovini e caprini fino alla loro morte (compresa la macellazione senza stordimento), sono stati raggruppati in tre fasi principali: prestrusione (compreso l’arrivo, scarico dal camion, allevamento, movimentazione e movimentazione di ovini e caprini); stordimento (compreso il contenimento); e sanguinamento. I metodi di stordimento sono stati raggruppati in due categorie: meccanico ed elettrico. Sono state identificate dodici conseguenze assistenziali che ovini e caprini possono sperimentare durante la macellazione: stress da calore, stress da freddo, affaticamento, sete prolungata, fame prolungata, movimento ostacolato, restrizione dei movimenti, problemi di riposo, stress sociale, dolore, paura e angoscia. Le conseguenze sul benessere e le relative misure a base animale sono descritte in dettaglio nel parere scientifico. In totale, sono stati identificati e caratterizzati 40 rischi di benessere che potrebbero verificarsi durante la macellazione, la maggior parte dei quali legati allo stordimento e al sanguinamento. Il personale è stato identificato come l’origine di 39 pericoli, che sono stati attribuiti alla mancanza di competenze adeguate necessarie per svolgere compiti o per la fatica.

Formazione per il personale

Sono state individuate misure volte a prevenire e correggere i pericoli e ad essere individuate misure strutturali e gestionali come quelle con un ruolo cruciale nella prevenzione. Secondo l’Efsa il personale dei macelli deve mettere in atto una serie di procedure: ad esempio deve effettuare controlli periodici per garantire che gli animali non presentino segni di coscienza o sensibilità tra la fine della procedura di stordimento e il decesso. Nel caso gli animali vengano macellati senza essere storditi, occorreranno controlli accurati per garantire che essi non mostrino alcun segno di coscienza o sensibilità prima di essere liberati dal sistema di immobilizzazione per essere sottoposti a toelettatura o scottatura.

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