sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Estate 2024: rincari record in autostrada dal cibo al telepass

Un’analisi realizzata da Altroconsumo su 22 aree di servizio tra Milano, Roma, Napoli e Venezia ha evidenziato una allarmante tendenza al rialzo dei prezzi dei prodotti offerti agli automobilisti in viaggio. Tale indagine rivela come rispetto ai prezzi praticati nei bar tradizionali, i viaggiatori possono arrivare a spendere fino al 70% in più per una colazione o un pranzo durante una sosta in autostrada.

I rincari riguardano un ampio ventaglio di prodotti, con un’impennata particolarmente significativa su brioche, cappuccini, caffè, bibite e gelati. Il prezzo di una colazione media (cappuccino e brioche) si aggira intorno ai 4 euro a persona, con un aumento del 26% rispetto ai costi abituali. Anche il caffè, bevanda abituale durante le soste, ha visto un incremento del 14%, toccando quota 1,35 euro a tazzina.

Quanto costa la sosta

Secondo l’indagine, la stangata più significativa si fa sentire per la pausa pranzo. Il costo di un panino in autostrada è in media di 7 euro contro i 4,20 applicati nei bar, con una crescita del 70%. A lievitare è anche il prezzo dell’acqua in bottiglia: 3 euro per una bottiglia da 1 litro contro i 0,67 del supermercato. Inoltre, le bibite gassate come aranciata e cola hanno raggiunto punte di 8 euro, mentre un gelato confezionato può costare in media 3 euro. L’incremento dei prezzi riguarda anche gli snack dolci e salati, prodotti particolarmente consumati durante i viaggi in macchina. Una confezione di patatine, per esempio, può costare fino a 4 euro e per un pacco di cracker da 100 grammi il prezzo medio si attesta a 3,16 euro. Anche l’aumento delle tariffe autostradali si aggiunge alla lista: su 6mila chilometri totali, ben 19 tratte hanno subito rincari fino al 2,3%. A questo si inserisce l’aumento del canone base di Telepass, che dal prossimo 1° luglio passerà da 1,83 a 3,90 euro al mese, rappresentando un incremento del +113%. Secondo dati recenti di Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), quest’anno spostarsi costerà in media tra il 15% e il 20% in più rispetto al 2023.

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