mercoledì, 26 Giugno, 2024
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Generazione Zoomer: sempre più impegnati e a rischio stress

Fondazione Conad ETS ha presentato i risultati del sondaggio realizzato da Ipsos che ha coinvolto 6.000 adolescenti in Italia su tematiche ed emergenze sociali di grande attualità. L’indagine costituisce la seconda edizione del Progetto Scuola sviluppato con Unisona che nel corso di due anni ha coinvolto circa 300mila ragazzi appartenenti a oltre 2mila istituti di tutta Italia.

Fondazione Conad ETS nasce nel 2022, raccogliendo un’eredità di oltre 60 anni di impegno del Sistema Conad a sostegno delle comunità su tutto il territorio nazionale. Fin da subito ha concentrato la sua attenzione soprattutto su progetti rivolti ai giovani, promuovendo momenti di formazione, ma anche attività per aiutare i più fragili, dal punto di vista fisico, psichico, economico e sociale.

La parola ai giovani

La fotografia che emerge da una delle più grandi indagini svolte sugli adolescenti in Italia è significativa, anche per una serie di contradizioni che, evidentemente, richiedono un’attenta riflessione. Le ragazze e i ragazzi che hanno risposto al sondaggio hanno manifestato le aspettative che nutrono verso il futuro, raccontando del rapporto con la tecnologia e confidando a quali modelli si ispirano.

Giovani sempre più impegnati e disorientati

Nel complesso, emerge un senso diffuso di disorientamento che caratterizza una generazione sempre più connessa e alle prese con una quantità di impegni difficilmente conciliabile con la giovane età. Ed è questo il motivo per cui, probabilmente, a scuola si avvertono emozioni di ansia (per il 48% del campione intervistato); stanchezza ( per il 46%) e, pesino, stress (per il 40%).

Disinteresse o mancato coinvolgimento?

Più difficile, invece, interpretare il dato relativo al grado di interesse che i giovani coltivano verso la scuola. Soltanto il 7% degli zoomer intervistati manifesta il proprio disinteresse a scuola, d’altra parte, il 39% dei docenti dichiara che i ragazzi siano disinteressati alle attività scolastiche. Un dato fortemente discordante che probabilmente potrebbe frettolosamente riconoscersi come indicativo delle differenze generazionali.

Più opportunamente, invece, si potrebbe incrociare quel dato con quello che segnala una aspettativa per una informazione più mirata e per un maggiore coinvolgimento sulle tematiche sociali più importanti. Sistema scolastico e istituzioni sono chiamati, sempre stando ai risultati del sondaggio, ad aiutare i giovani a orientarsi in mondo sempre più complesso. L’alto livello di sensibilità verso le tematiche sociali, infatti, non trova corrispondenza in un ruolo attivo che sembra ancora non appassionare i giovani studenti.

Proprio l’attivismo territoriale è il principale obiettivo a cui punta la Fondazione Conad Ets che si sforza di risvegliare il senso civico della comunità dei giovani, partendo dall’ascolto.

I giovani e l’intelligenza Artificiale

Uno dei temi capace di coinvolgere il maggior numero di zoomer è quello dell’Intelligenza Artificiale. Il 37% del campione si dichiara interessato nel seguire corsi di formazione sull’IA in grado poi di offrire nuovi sbocchi lavorativi.

Per il 68% degli intervistati l’IA potrebbe causare la perdita di molti posti di lavoro, per il 65% potrebbe rendere impossibile distinguere notizie e fatti veri dai falsi, per il 64% potrebbe rappresentare una minaccia per l’umanità, per il Il 62% potrebbe facilitare la violazione della privacy, e il 42% potrebbe ampliare il divario tra ricchi e poveri.

L’aspetto positivo è che per il 70% l’IA potrebbe migliorare il livello di cura dei malati e delle persone diversamente abili e potrebbe migliorare la qualità dello studio e la capacità di apprendimento; per il 67% potrebbe essere uno stimolo per allenare la creatività, applicandola a nuovi strumenti; per il 60% potrebbe favorire uno sviluppo economico e sociale più sostenibile per il pianeta e per le persone; per il 57% potrebbe migliorare la prevenzione e la gestione delle calamità naturali.

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