giovedì, 14 Novembre, 2024
Attualità

A Brescia il progetto Dad per ridurre il divario digitale e le diseguaglianze

Capofila la Fondazione Cariplo. Coinvolti migliaia di studenti

Al Teatro Grande di Brescia è andato in scena “Passato remoto e prossimo futuro. Grammatica comunitaria” uno spettacolo interamente ideato e realizzato nell’ambito di DAD-Differenti Approcci Didattici; progetto selezionato e finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e cofinanziato da Fondazione Cariplo e di cui la Fondazione della Comunità Bresciana è ente capofila. Lo spettacolo, la cui trama si ispira a fatti realmente accaduti sul territorio bresciano, narra di due giovani studenti, Rebecca e Dario, che si impegnano per riappropriarsi di spazi, fisici e allegorici, che la pandemia ha loro sottratto. Il ritorno a scuola, dopo mesi di didattica a distanza, non risulta facile per i ragazzi, così come relazionarsi con gli amici e la famiglia: tante sono le insicurezze, le ansie e le paure. Eppure, tanta è la voglia di rimettersi in gioco. Inizia quindi la scoperta di un mondo diverso, da ricreare. In questa avventura Rebecca e Dario si confrontano con i genitori, con educatori e insegnanti, con sindaci e assessori: ogni membro della comunità è chiamato a fare la propria parte nel rispondere alle sfide della contemporaneità e preparare i giovani ad essere cittadini attivi e consapevoli.

Progetto 2021-2024

Il progetto è stato sviluppato nel triennio 2021/2024 e ha lavorato per ridurre e combattere il divario digitale e la disuguaglianza di opportunità educative all’interno di sei Ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Bassa Bresciana Centrale, Valle Trompia, Valle Sabbia, Valle Camonica e Montorfano). Ha coinvolto complessivamente 51 scuole, 20 enti del terzo settore, 9 enti pubblici e un ente valutatore. Il progetto ha intercettato 200 famiglie, 400 tra docenti ed educatori e 8.000 minori tra gli 11 e i 17 anni. Le prime azioni progettuali hanno visto dal potenziamento delle infrastrutture digitali all’interno degli istituti scolastici e la fornitura di dispositivi (pc e tablet). Sono stati realizzati percorsi di formazione rivolti a studenti, docenti, genitori ed educatori. Il progetto ha messo a disposizione consulenti tecnici in grado di indicare fonti di finanziamento sul tema del contrasto della povertà educativa, educatori professionisti per supportare i minori ed infine alcuni “animatori digitali”, persone formate per garantire il mantenimento della digitalizzazione.

Donati migliaia di pc

Sono stati distribuiti 1.550 i dispositivi donati alle scuolepartner e quindi messi a disposizione degli studenti; 16 hub territoriali sono stati aperti e dotati di attrezzature; sono stati eseguiti 48 sopralluoghi tecnici per mappare lo stato delle infrastrutture di connessione e 31 interventi strutturali di connessione realizzati all’interno degli istituti scolastici e degli hub. Inoltre sono stati organizzati 90 percorsi di formazione attivati per circa 400 tra insegnanti, genitori e operatori; 500 accompagnamenti individualizzati dedicati ad altrettanti minori; 70 consulenze dedicate alle famiglie a tema scuola, salute, energia, accesso ad agevolazioni; 15 consulenze e formazioni per partecipare a bandi in contrasto alla povertà educativa. Ed è stato realizzato altro materiale informativo e didattico con piattaforme multimediali.

Azzone: contrasto alla povertà educativa

Il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, ha voluto sottolineare che “tenere insieme, far dialogare e collaborare le diverse componenti che si trovano ad affrontare il tema del contrasto alla povertà educativa, con particolare attenzione alla povertà digitale, è tra i valori riconosciuti del progetto DAD. Oggi chi non ha competenze in questo ambito e non ha opportunità educative e culturali è destinato a rimanere indietro. E le disuguaglianze aumentano”.

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Redazione

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