Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ribadisce che “il mondo ha bisogno di pace” che va “perseguita e difesa” e si appoggia alla Costituzione italiana che “ripudia” la guerra. Cita la Carta delle Nazioni, che nel suo preambolo aveva già sottolineato come i popoli fossero decisi “a salvare le future generazioni dal flagello della guerra” e ricorda come anche il motto della Rivoluzione francese allineasse, accanto alla libertà e l’uguaglianza, la parola “fraternità”, poi, purtroppo, “rapidamente caduta in disuso.” Insomma Mattarella smonta pezzo pezzo le ragioni dei guerrafondai e antepone alle armi il primato della Politica. “La Storia insegna che la politica – dice – può arginare i conflitti, sostituendo alla coltivazione dell’odio la cooperazione, affermando il primato del diritto sulla forza.”
I premi Nobel al Quirinale
Lo dice di fronte a una delegazione del World Meeting on Human Fraternity #BeHuman guidata dal Cardinale Mauro Gambetti, presidente della Fondazione “Fratelli tutti”, da Graça Machel Mandela, vice presidente di The Elders e a Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006. Al termine della cerimonia, i Premi Nobel per la Pace Rigoberta Menchù Tum e Maria Ressa hanno consegnato al Capo dello Stato il documento – Dichiarazione sulla fraternità umana sottoscritto da 30 premi Nobel – redatto quale Dichiarazione Finale della Sessione 2024 del World Meeting on Human Fraternity #Be Human.
La pace, una scelta personale
“Molti di voi – ha aggiunto il Presidente – attraverso scelte e gesti compiuti in aree di conflitto o di grandi difficoltà, dimostrano con l’esempio della vita che persino quando il dialogo si interrompe e i rapporti degenerano fino a divenire scontri, il senso di umanità che unisce è più forte del dolore che divide. Il mondo ha bisogno di pace, e la pace è sempre il frutto anzitutto di una scelta personale, che si riversa nella vita sociale e si rinnova nel tempo.” Quanto al concetto di “fraternità”, che sembra andato in disuso, il Presidente Mattarella ha spiegato che come categoria di pensiero, “merita di essere considerata nello spazio pubblico.
E vi sono grato – ha aggiunto rivolto alla delegazione – per la dichiarazione sulla fraternità umana che è stata pubblicata. E’ un messaggio di estrema importanza per la comunità internazionale. Questo vostro impegno, questo meeting, aiuta a costruire pace sociale e amicizia politica, temi che sono cari al pontificato di Papa Francesco”.