domenica, 15 Dicembre, 2024
Energia

Federconsumatori contro lo tsunami del caro bollette: “E’ un libero abuso”

Antitrust: in un anno restituiti a 600 mila consumatori oltre 122 milioni

“L’Antitrust ha definito come un vero e proprio tsunami quello che sta avvenendo nell’ambito dell’energia, a danno degli utenti.” Lo scrive la Federconsumatori secondo la quale c’è un vero e proprio “uragano fatto di scorrettezze, abusi, violazioni e vere e proprie speculazioni, che hanno determinato oltre 1 miliardo di euro di danni causati a famiglie e imprese.” La Federazione dei consumatori rivela di ricevere continuamente segnalazioni di cittadini che si sono visti addebitare bollette con costi improponibili e del tutto fuori mercato. I malcapitati utenti che hanno sottoscritto un contratto con un’azienda si son visti recapitare bollette con una quota fissa di 160 euro annui, a cui si somma la cifra record di 5,29 euro a metro cubo. Questo vuol dire che, per il consumo di una famiglia tipo di 1.400 metri cubi, la spesa annua per il gas ammonterebbe a 7.566 euro annui. Quando la cifra media, annuale, per famiglia è di circa 704 euro.

Al via cause pilota

“L’abolizione del mercato tutelato – si legge in una nota dei consumatori – e il via libera incondizionato al mercato libero avrebbe dovuto garantire, secondo le promesse, una maggiore concorrenza. Stando alle condotte registrate, semmai, emerge solo che sono stati liberalizzati i rincari. Per di più in assenza di una campagna di informazione rivolta ai cittadini (nel settore del gas come in quello dell’energia elettrica), per affrontare al meglio il passaggio al mercato libero e per conoscere come tutelarsi da abusi di questo tipo. Aumenti di questa portata sono fuori da ogni logica e oltre ogni soglia di tolleranza: devono essere sanzionati ma soprattutto inibiti.” Federconsumatori annuncia “cause pilota” e “azioni inibitorie” e chiede l’intervento della Autorità:

Arera e l’Antistrust. Arera, Maggior Tutela al 30 giugno

Proprio Arera ha appena segnalato che il rientro nel servizio di “Maggior Tutela elettrico”, per gli utenti domestici non vulnerabili, può essere richiesto dal cliente fino al 30 giugno e che fa fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la Maggior Tutela. Il chiarimento di Arera segue la Raccomandazione dell’Autorità agli esercenti il servizio di Maggior Tutela del 23 febbraio 2024, in materia di informazione e fruibilità delle modalità di attivazione del servizio. I clienti domestici elettrici non vulnerabili, che si trovano attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di chiedere il rientro nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, per essere trasferiti al Servizio a Tutele Graduali. La richiesta va inoltrata all’esercente il servizio di Maggiore Tutela nel Comune in cui si trova la fornitura.

Antitrust: oltre 34mila segnalazioni

Quanto all’Antitrust, in materia di tutela del consumatore, ha esaminato, tra gennaio 2023 e marzo 2024, 34.595 segnalazioni, ha concluso 102 procedimenti, di cui 40 con accertamento dell’infrazione e 48 con accoglimento degli impegni. In 47 casi connotati da minore gravità l’Autorità ha disposto l’archiviazione a seguito dell’adeguamento delle imprese alle indicazioni formulate in sede di moral suasion. Tutte queste azioni hanno consentito la restituzione a 600 mila consumatori di oltre 122 milioni di euro.

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