lunedì, 25 Novembre, 2024
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L’italiano si studia anche in Uzbekistan: accordo con l’Università di Perugia

Oltre 300 studenti studiano traduzione e 65 italianistica

L’Università delle Lingue Mondiali dell’Uzbekistan e l’Università per Stranieri di Perugia hanno siglato un accordo quadro per lo studio delle rispettive lingue. Oltre al rettore dell’Ateneo, Valerio De Cesaris, ad apporre la firma sul protocollo di collaborazione è stato Alisher Sakhibovich Abidjanov, prorettore dell’Ateneo uzbeko, il quale era accompagnato da Jasurbek Khudayberdiev, docente d’italiano ed ex studente dell’Università per Stranieri di Perugia. L’Università delle Lingue Mondiali dell’Uzbekistan è una tra i più prestigiosi Atenei del paese asiatico ed è costituita, di fatto, dall’unione di due centri universitari: il Tashkent State Pedagogical Institute of Foreign Languages e il Republican Pedagogical Institute of Russian Language. Conta oltre nove mila studenti complessivamente impegnati nello studio delle lingue europee ed asiatiche, perlopiù iscritti a percorsi di laurea di primo livello, fra cui il bachelor in filologia e lingua italiana.

Lettorato italiano dal 1998

Dall’anno accademico 1998/1999 vi è un lettorato di lingua italiana – il primo in Uzbekistan – finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano. Attualmente l’Ateneo uzbeko conta 330 studenti impegnati nello studio dell’italiano all’interno del Dipartimento di Traduttologia delle lingue romano-germaniche e nell’anno accademico corrente ha immatricolato 65 studenti nel settore dell’italianistica. Il protocollo di collaborazione è finalizzato “all’incremento delle iniziative formative legate alla lingua e alla cultura italiana presso la prestigiosa Università uzbeka, oltreché all’interscambio scientifico e didattico fra i due atenei.”

Riaprono corsi anche a Bukhara

Durante i giorni della missioni, la scorsa settimana, la delegazione Unistra ha incontrato a Samarcanda il Rettore del Samarkand State Institute of Foreign Languages e si è poi spostata a Bukhara, dove ha incontrato i vertici della Bukhara State University. Il Samarkand State Institute of Foreign Languages conta oltre 300 studenti che scelgono l’italiano come prima o seconda lingua, con uno staff di 10 docenti e 2 lettori di madrelingua italiana. La Bukhara State University ha chiuso l’insegnamento dell’italiano nel 2008, con la crisi economica, ed è ora pronta a riattivarlo in collaborazione con Unistra.

Tanti turisti italiani

Con entrambe le Università sono state valutate varie ipotesi di partenariato, tra cui la creazione di un centro di lingua e cultura italiana, considerato il flusso crescente del turismo italiano in Uzbekistan. Nella capitale Tashkent si sono svolti incontri con l’Ambasciatore d’Italia e presso il Ministero dell’Istruzione uzbeko (dipartimento di insegnamento delle lingue straniere) oltre che all’università della Diplomazia e dell’Economia Mondiale dell’Uzbekistan, che ha invitato l’Università per Stranieri per la cerimonia dei venti anni dall’istituzione della cattedra di lingua italiana nell’Ateneo; la University of World Language; il Conservatorio di Musica di Tashkent; la sede distaccata del Politecnico di Torino e la Al Beruny International School dove è attivo l’insegnamento dell’italiano.

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