MILANO (ITALPRESS) – A febbraio sono stati pubblicati gli esiti delle aste che hanno selezionato gli operatori del servizio a tutele graduali dell’elettricità. Questo servizio “è plasmato sull’idea che i venditori che lo propongono hanno tutti i costi regolati, compreso quello dell’energia che viene definito attraverso il valore dell’energia al prezzo unico nazionale del mese precedente, e hanno una sola componente libera per formare il prezzo totale, il cosiddetto prezzo di commercializzazione”. Lo spiega Stefano Besseghini, presidente di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“Ciò che l’asta ha determinato come particolarmente conveniente è stata esattamente questa componente”. Il passaggio avverrà il primo giorno di luglio e, in una stima sul costo complessivo annuale, se avvenisse oggi “permetterebbe uno sconto di circa 130 euro in bolletta”, che va confrontato con quanto invece “paga il cliente nel normale servizio di tutela e quindi un costo circa di 600-620 euro per il 2024”.
“L’elemento che è emerso da queste aste – aggiunge Besseghini – è che la competizione per il mercato ha determinato un vantaggio per i consumatori. I clienti fino al 30 giugno possono ancora tornare nel servizio di tutela”.
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