lunedì, 16 Dicembre, 2024
Attualità

Italia e Austria non trovano un accordo per il passaggio dei tir sul Brennero

La Commissione europea si arrende: meglio che decida la Corte di Giustizia

I blocchi unilaterali dell’Austria contro l’Italia finiranno alla Corte di Giustizia? “So che l’Italia vuole portare l’Austria in tribunale e vedremo che cosa farà la Corte di giustizia europea.” Ma “è il modo più rapido per risolvere la questione, una sentenza è molto più rapida di qualsiasi procedura di infrazione.” Lo sostiene la Commissaria europea ai Trasporti, Adina Valena, che a margine del Connecting Europe Days 2024, è intervenuta sulla procedura avviata dal Governo italiano contro l’Austria. La questione “va avanti da tempo” e “come Commissione europea abbiamo esaurito tutte le nostre possibilità” di agire “per trovare una soluzione” ha spiegato la Commissaria.

Salvini: divieti unilaterali insostenibili

“I divieti unilaterali dell’Austria sono inaccettabili e insostenibili perché bloccano il principale asse di collegamento tra il sud e il nord Europa” ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che alla Camera, nei giorni scorsi, aveva spiegato come “a fronte dell’inerzia vergognosa della Commissione pluriennaleper una soluzione negoziata mai arrivata, abbiamo deciso insieme al presidente Meloni e al ministro Fitto e agli altri ministri competenti, di attivare formalmente la procedura prevista dall’articolo 259 del Trattato Istitutivo dell’Ue.”

Coldiretti: danni enormi

E’ una guerra che, appunto, dura da anni e riguarda soprattutto il Brennero. L’Austria si appoggia al troppo inquinamento che va limitato e l’Italia alla necessità di avere un collegamento con il Nord Europa. Si parla di una stima di 64 miliardi di euro che interessa solo il comparto alimentare. Il Brennero è un canale verso l’Europa oggi “insostituibile per il flusso delle merci dall’Italia” – sottolinea la Coldiretti –. Basti pensare che attraverso l’arco alpino transitano le esportazioni agroalimentari italiane dirette verso il Corridoio Scandivano-Mediterraneo che conta Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia e tre paesi dell’Est Europa, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. La sola Germania è il principale mercato europeo di sbocco del cibo Made in Italy per un valore che nel 2023 ha raggiunto la cifra di 8 miliardi.

L’8 aprile prossima data

Il Governo italiano è pronto all’appuntamento di lunedì 8 aprile quando i rappresentanti del governo austriaco si presenteranno davanti alla Commissione europea per spiegare le ragioni del blocco stradale imposto ai tir. Il Governo austriaco, guidato dal premier Karl Nehammer del Partito Popolare, insiste sulla tutela della salute e mostra picchi di inquinamento lungo le strade “incriminate” molto alti rispetto alla media nazionale. Insomma una diatriba difficile da sbrogliare che, probabilmente, la politica invierà ai giudici della Corte europea.

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