martedì, 17 Dicembre, 2024
Hi-Tech

Innovazione, al via a Ravenna la seconda edizione del progetto “Ora!”

RAVENNA (ITALPRESS) – Eni Joule e Mind the Bridge, con il supporto delle istituzioni locali, hanno avviato la seconda edizione del progetto ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition: una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale, focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy che punta a supportare la transizione delle imprese del territorio grazie a partnership e collaborazioni industriali con startup e scaleup internazionali.
Il progetto ORA! si fonda su tre macro attività sinergiche e complementari tra loro: 1. ORA! Academy: un percorso di formazione annuale per giovani neo-laureati (master degree) con focus su tematiche di open innovation e gestione dell’innovazione applicata alla blue e green economy. Il percorso formativo si pone come obiettivo lo scouting internazionale, il matching con le aziende del territorio fino all’implementazione di progetti di sperimentazione (PoC – Proof of Concept);
2. Supporto e Formazione delle imprese del territorio: un training rivolto a imprenditori locali che punta a trasferire metodologie e best practices relative alle opportunità dell’open innovation. Attraverso la creazione di gruppi di lavoro e attività di networking vengono individuati i bisogni delle aziende su alcune filiere strategiche del territorio: chimica, gestione dei rifiuti, carbon capture & storage, efficienza e sicurezza energetica, rinnovabili.
3. Business Matching: una volta mappati i bisogni delle aziende del territorio, vengono selezionate le startup nazionali e internazionali al fine di realizzare attività di innovazione congiunta (Venture Client).
All’evento di lancio hanno partecipato le aziende aderenti all’iniziativa (Versalis, Techfem S.p.A.; DG Impianti (Italfluid group); Bonatti SpA; SICIM; Minerali Industriali; Natura Nuova, Gruppo Hera, Start Romagna, Terminal Container Ravenna SpA, Romagna Acque, Sapir SpA) oltre ai 5 nuovi giovani talenti della ORA! Academy, tutte donne.
L’obiettivo dell’evento è stato quello di presentare l’iniziativa e avviare i lavori partendo dai need delle aziende partecipanti. Attraverso tavoli di lavoro è stato dato il via al processo di individuazione delle startup che meglio possano rispondere ai bisogni delle aziende.
“Per Joule, la scuola di Eni per l’impresa, il progetto ORA! segna un passo significativo nella promozione e creazione di ecosistemi di innovazione all’interno della filiera della blue e green economy a livello nazionale. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella prima edizione, siamo entusiasti di poter continuare contribuendo a creare un importante punto di contatto tra giovani talenti, startup e aziende locali nel territorio ravennate. Questa collaborazione rappresenta per noi – spiega Antonietta De Sanctis, Head of startup acceleration program di Eni Joule – un elemento chiave nel consolidare e rafforzare l’ecosistema locale, proiettandolo verso una dimensione internazionale”.
Per Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge, “In Italia c’è un grande bisogno di sostenere le realtà industriali e manifatturiere, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, nel loro processo di innovazione, non più rinviabile. L’anno scorso a Ravenna abbiamo sperimentato un modello diverso per promuovere questo processo sul territorio, supportando le imprese locali, in gran parte PMI, nell’individuare le esigenze di innovazione e trovare soluzioni tramite il Venture Client. Il pilota ha avuto successo: 14 imprese hanno incontrato 23 startup provenienti da 8 paesi e sono attualmente in corso sperimentazioni per l’adozione delle innovazioni. Oggi inizia la seconda edizione di ORa! con un nuovo gruppo di imprese, ma con obiettivi simili e, se possibile, più ambiziosi”.
Per Annagiulia Randi, assessora allo Sviluppo economico del Comune di Ravenna “Il bilancio più che positivo della prima edizione del progetto ORA! ci conferma di aver fatto la scelta giusta quando abbiamo chiesto a un grande gruppo come Eni, all’avanguardia sui temi del trasferimento tecnologico e dell’accelerazione di impresa, di elaborare un’iniziativa in grado di diffondere al tessuto produttivo e a giovani talenti nuove opportunità e strumenti nell’ambito della green e della blu economy. Tutto questo non poteva che coinvolgere una realtà come quella di Ravenna, città dell’Energia da almeno settant’anni e oggi più che mai uno dei principali hub energetici in Europa, nella quale si concentrano know-how, competenze, esperienze e importantissimi progetti di livello nazionale e internazionale. Siamo certi che questa nuova edizione replicherà e incrementerà i risultati positivi della prima, continuando a fare rete con l’intero tessuto economico e imprenditoriale nel nostro territorio, producendo internazionalizzazione, crescita e innovazione diffusa”.
Per gli studenti, il progetto ORa! continuerà con un percorso di formazione che prevede lezioni frontali, sessioni di gruppo e momenti di networking in modalità ibrida (online e in presenza presso gli spazi Joule del complesso Gazometro, di Roma Ostiense) durante le successive otto settimane. Si avvicineranno così alle tematiche dell’open innovation e gestione dell’innovazione, con un taglio sulla Green e Blue Economy, e potranno affiancare gli Innovation Advisor di Mind the Bridge nel percorso di scouting tecnologico che verrà avviato per le imprese partecipanti al progetto.
Il progetto ORA!-Outpost Ravenna for Energy Transition è stato lanciato da Joule nel 2022, con il supporto delle istituzioni locali e il supporto di Mind the Bridge.
La prima edizione dell’iniziativa si è conclusa con un bilancio positivo: sono state ingaggiate 14 aziende, selezionate più di 200 startup provenienti da 8 paesi, e sono stati organizzati più di 30 incontri tra le aziende del territorio e le startup.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Una nuova tecnologia acustica per aeroporti più confortevoli

Redazione

Una start-up per il risparmio personalizzato

Redazione

5 anni di Alexa in Italia, oltre 28 miliardi di interazioni

Redazione