venerdì, 22 Novembre, 2024
Attualità

Mattarella: “Grave attribuirsi compiti di altri poteri costituzionali”

Il Capo dello Stato riceve al Quirinale la Casagit: “Il Presidente non firma le leggi, le promulga”

“Sarebbe grave se qualche organo costituzionale attribuisse al Presidente della Repubblica compiti assegnati ad altri poteri”. In un momento in cui la democrazia e lo stato di diritto sono costantemente al centro delle attenzioni, queste parole di Sergio Mattarella assumono una certa importanza. Durante un incontro con il Presidente della Cassa autonoma di assistenza sanitaria dei giornalisti Gianfranco Giuliani, e una delegazione, il Capo dello Stato ha voluto chiarire il suo ruolo istituzionale e la sua visione riguardo ai poteri presidenziali, ribadendo il principio fondamentale della separazione dei poteri e la necessità di rispettare la Costituzione. Richiamando un periodo storico in cui il potere legislativo era condiviso tra le Camere e il monarca (ai tempi dello Statuto Albertino), ha sottolineato l’importanza dell’evoluzione verso un sistema in cui il Capo dello Stato non ha poteri di sanzione sulle leggi, ma piuttosto il compito di garantire il rispetto della Carta fondamentale: “Il presidente della Repubblica non è un sovrano, fortunatamente. Tra i compiti fondamentali c’è quello di fare in modo che ciascuno rispetti la Costituzione. A partire da sé stesso, naturalmente, e che ciascuno la rispetti nel colloquio e nel confronto tra gli organi costituzionali”. Insomma, Mattarella ha voluto specificare che il Capo dello Stato ha il compito di promulgare le leggi in base alla sua valutazione delle stesse, senza che ciò implichi necessariamente la sua condivisione delle stesse.

Lode ai Costituenti

Le parole di Mattarella rappresentano un monito contro ogni forma di autoritarismo o tentativo di usurpare i poteri costituzionali. La democrazia italiana si fonda sull’armonia e sul rispetto delle regole stabilite dalla Costituzione, e spetta a tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici assicurare il pieno rispetto di tali principi. Ha quindi lodato il lavoro dei Padri Costituenti, sottolineando la loro capacità di definire e approvare una Carta fondamentale in condizioni difficili e dialetticamente intense. Il loro impegno a favore della libertà e del rispetto delle istituzioni continua a ispirare e guidare il Paese nel cammino verso un futuro democratico e prospero.

Libertà di stampa

È importante sottolineare che il Presidente ha affrontato anche il tema della libertà di stampa, sottolineando il suo ruolo fondamentale per la democrazia e il chiaro supporto che la Costituzione italiana fornisce a tale principio. Ma nel contempo ha anche evidenziato che tale libertà comporta responsabilità da parte dei giornalisti, come la lealtà, l’indipendenza nell’informazione e il rispetto dei fatti e delle persone.

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