sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Scuola: in otto anni raddoppiata la crescita dei docenti precari

Secondo i dati contenuti nel Dossier Uil Scuola Rua, che mette in relazione i dati sul personale a tempo determinato e il totale del personale nelle scuole, nell’arco temporale che va dal 2015 al 2023. sono raddoppiati in otto anni, passando dal 12% del 2015 al 24% del totale nel 2023, gli insegnanti precari della scuola italiana. Una crescita in media di quasi due punti percentuali ogni anno scolastico, arrivando al dato attuale di 234.576 insegnanti precari su un totale di 943.68 docenti in servizio. Non fa eccezione il personale Ata: uno su cinque è precario. Secondo il dato di analisi relativo al 2023, il 21,64% del personale ha un contratto a tempo determinato. Otto anni fa la percentuale era del 12,75%. “Le situazioni politiche da affrontare prima di qualsiasi soluzione tecnica dovranno necessariamente scaturire dalla presa d’atto che il sistema di reclutamento – comprese le numerose procedure concorsuali – e le politiche di investimento nei riguardi del precariato, attuate finora, sono state fallimentari”, osserva il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Nessuna certezza sul futuro

“Lo dicono i numeri con i quali la politica deve smettere di giocare nel rispetto delle persone – i precari – che vivono una quotidianità fatta di disorientamento senza alcuna certezza per il proprio futuro. La via maestra è rappresentata dagli investimenti. Le soluzioni le abbiamo fornite. La strada giusta non è tagliare le risorse per far quadrare i conti del bilancio, ma investire sulla scuola per garantire stabilità al personale interessato. Solo così si potrà risolvere questa criticità. Un cambio di rotta – conclude – che deve partire dalla consapevolezza che, senza la stabilizzazione del personale, si pregiudica la qualità della scuola e inevitabilmente le sorti delle nuove generazioni e, quindi, di questo Paese”, ribadisce D’Aprile commentando i dati del dossier. Se, in valori assoluti, nel 2015 gli insegnanti precari erano 100.277, nell’anno scolastico appena trascorso i docenti con contratto a tempo sono stati 234.576: 134.299 in più in 8 anni. Se si guarda agli insegnanti di sostegno la situazione si ripete: la percentuale di precarietà, negli anni considerati, è raddoppiata, passando dal 29% del 2015 al 59% nel 2023.

Insegnanti di sostegno

Se si mette questo dato in relazione al totale degli insegnanti di sostegno di ruolo si vede chiaramente che in otto anni il loro numero è rimasto praticamente al punto inziale: erano 88.956 nel 2015, 88.498 nel 2023. A una parziale stabilizzazione del personale (+ 1,46% del 2023) fa da contrappeso una crescita esponenziale del personale precario. Oggi, su un totale di 217.796 insegnanti di sostegno, 129.298 sono precari. Non fa eccezione il personale Ata: se nel 2015 erano 180.726 le persone con contratto a tempo indeterminato, nel 2023 erano 182.551. Diversa la dimensione del personale precario che nel 2015 coinvolgeva 26.402 persone, il doppio (50.421) nel 2023. Il dato di analisi percentuale riferito al 2023 conferma che il 21,64% del personale ha un contratto a tempo determinato. Otto anni fa la percentuale era del 12,75%.

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