Ancora vittime sul posto di lavoro. Questa mattina un drammatico incidente ha scosso Firenze. Il cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato in via Mariti è diventato il luogo di una terribile tragedia che ha provocato la morte di due persone e il ferimento grave di altre tre. L’incidente è avvenuto quando una trave di cemento è improvvisamente crollata, schiacciando diversi operai che si trovavano appunto a lavoro. Tra i feriti, alcuni sono stati estratti vivi dalle macerie, ma altri tre risultano attualmente dispersi sotto le macerie.
Testimoni oculari hanno raccontato di un “boato enorme, come una bomba”. Sul posto si sono recati sùbito, oltre le autorità locali, vigili del fuoco e forze dell’ordine, immediatamente intervenute per soccorrere le vittime e avviare le operazioni di ricerca dei dispersi.
Il cordoglio di Mattarella
Cordoglio per la tragedia è stato espresso dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, in una telefonata al Sindaco fiorentino Dario Nardella: “Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”, ha fatto sapere il primo cittadino. “Tutta la Toscana si stringe nel dolore per la drammatica tragedia avvenuta oggi” le parole del Governatore Eugenio Giani aggiungendo che si tratta di un evento nefasto di dimensioni tali “da suscitare in tutti un senso di impegno fortissimo perché fatti di questo genere non accadano mai più”. Sull’accaduto è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha parlato di una vicenda “che lacera le nostre coscienze: persone che escono per lavorare e non tornano a casa. Voglio mandare un abbraccio, un pensiero e assicurare la nostra attenzione”. Il Premier ha assicurato che il governo sta seguendo tutti gli sviluppi del caso. Ha espresso cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita il Presidente della Camera Lorenzo Fontana che ha rivolto “un ringraziamento alle forze dell’ordine e a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso e di ricerca dei dispersi”. Si è detto sconcertato il Presidente del Senato Ignazio La Russa che si è detto vicino ai familiari delle vittime e ai feriti.
Parola ai sindacalisti
Secondo il numero uno della Cisl Luigi Sbarra quanto accaduto a Firenze è un fatto agghiacciante: “Ma il cordoglio e la solidarietà non bastano. In attesa che la magistratura faccia luce su dinamiche e responsabilità, una cosa è certa: la sicurezza nei luoghi di lavoro e la salvaguardia della vita dei lavoratori deve essere messa in cima alle priorità del Paese. La strage deve finire. Occorre un piano nazionale, più verifiche, controlli e ispettori, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, investimento su prevenzione, formazione e stretta sulle sanzioni. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutta l’Italia”. Durissimo il Segretario della Cgil Maurizio Landini che chiama in causa il governo: “Una tragedia inaccettabile che si ripete dentro la logica del subappalto e degli appalti al massimo ribasso. Una cosa che deve essere contrastata”. A stretto giro, la replica della Lega che ha parlato di parole disgustose dando la colpa al nuovo codice degli appalti: “Il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie”.
Anche la redazione de ‘La Discussione’ si stringe al dolore delle famiglie degli operai che hanno perso la vita in questo terribile incidente e augura una pronta guarigione ai feriti.