mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

La ricchezza degli italiani in stallo. Sorpassati da francesi e tedeschi

Oltre 10mila miliardi di euro. Giù il valore delle abitazione e troppa inflazione

La ricchezza delle famiglie italiane si sta riducendo. Siamo a 176mila euro pro-capite mentre Germania e Francia hanno superato i 210mila. Nel 2009 le famiglie italiane erano le più ricche dell’Occidente. Uno dei pilastri dell’economia nazionale: la ricchezza privata stagna, soprattutto per il calo del valore delle abitazioni. Lo scrive la Banca d’Italia secondo la quale “alla fine del 2021 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.422 miliardi di euro; rispetto all’anno precedente è cresciuta del 3% in termini nominali ma si è leggermente ridotta in rapporto al reddito lordo disponibile (da 8,71 a 8,66). Nonostante il lieve aumento del valore delle abitazioni, dopo la prolungata fase di calo dal 2012, il peso di tale componente sulla ricchezza lorda è diminuito nel 2021 più di un punto percentuale, dal 46,6 al 45,4%.”

Passività delle società

L’evoluzione della ricchezza negli ultimi dieci anni segna una lieve riduzione netta per le famiglie in rapporto al reddito lordo disponibile. Mentre crescono le passività delle società e, almeno, si arresta il calo della ricchezza netta delle amministrazioni pubbliche. Per queste ultime alla fine del 2021 è risultata negativa di 1.467 miliardi di euro. Tra il 2005 e il 2021, la ricchezza netta delle amministrazioni pubbliche italiane è sempre stata negativa. Il valore della ricchezza in rapporto al Pil, dopo aver toccato un minimo nel 2020 (pari a -89%), ha mostrato nel 2021 una inversione di tendenza, riportando un miglioramento (-83%). Mentre continua a crescere il peso delle attività finanziarie sulla ricchezza lorda sia delle famiglie che delle società non finanziarie e aumenta la quota di depositi. Ma per la prima volta dal 2005 l’Italia è stata sorpassata da altri paesi.

Ricchezza 8 volte il reddito

Alla fine del 2021 la ricchezza netta delle famiglie italiane è risultata pari a 8,6 volte il reddito disponibile, misurato al lordo degli ammortamenti. Il valore si colloca al di sopra di quelli riportati da Germania, Regno Unito e Stati Uniti, ma è inferiore a quanto registrato dalle famiglie canadesi, francesi e spagnole (per la Spagna, l’ultimo dato disponibile è relativo al 2020). In Italia l’indicatore, dopo una crescita nel biennio 2019-20, è leggermente diminuito, in controtendenza rispetto agli altri paesi. In particolare, nel 2021 la ricchezza netta delle famiglie francesi e canadesi, in rapporto al reddito lordo disponibile, ha superato quella delle famiglie italiane.

Attività reali e finanziarie

Secondo Bankitalia “il peso delle attività reali sulle attività complessive delle famiglie italiane è risultato pari al 54%, inferiore a quello della Spagna (69%, relativo al 2020), della Francia (60%) e della Germania (58%) e superiore a quello degli altri paesi. La graduale diminuzione del peso della attività reali a favore di quelle finanziarie osservata in Italia dal 2019 è in controtendenza con quanto osservato nella maggior parte degli altri paesi.” Insomma gli italiani non riescono a risparmiare, hanno redditi bassi e si arrangiano con la finanza. Ma il patrimonio comincia ad assottigliarsi; i prezzi delle case non sono cresciuti come in altri paesi e l’inflazione post-pandemia ha rallentato le attività con il caro-prezzi. Motivi per i quali anche il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, non più tardi della scorsa settimana, per supportare famiglie e imprese, ha auspicato un taglio dei tassi di interesse e un aumento dei salari per aiutare la crescita.

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