La stagione natalizia in Italia vede emergere una tendenza consolidata negli ultimi anni: quella degli ‘italiani riciclatori seriali’. Nonostante un aumento delle tredicesime del 9%, passando dai 45,7 miliardi del 2022 ai 50 miliardi di quest’anno, la dinamica dei consumi è guidata da una ricerca spasmodica del risparmio. Questa tendenza è alimentata dall’incertezza sul futuro, accentuata dalle dinamiche inflattive che erodono i risparmi e il potere di acquisto di una parte significativa della popolazione italiana, dove oltre 10 milioni di persone si trovano in condizioni di povertà, sia assoluta che relativa. A sottolineare questa realtà è il Centro Studi di Confcooperative, che ha evidenziato come, nonostante il clima natalizio e la tradizione di scambiarsi doni, molti italiani stiano abbracciando una vera e propria ‘contro spesa’. Questo termine indica il fenomeno del riciclo dei regali, un comportamento che non solo testimonia la preoccupazione per l’aspetto economico, ma riflette anche la volontà di proteggere la propria spesa personale.
Contro spesa
Il risparmio derivante da questa pratica di ‘contro spesa’ è stimato in 3,4 miliardi di euro, rappresentando un aumento di 200 milioni rispetto all’anno precedente e 100 milioni in più rispetto al Natale precedente alla pandemia. Questo fenomeno coinvolge direttamente un italiano su due, ovvero 28,5 milioni di persone, confermandosi come una tendenza in crescita costante nel corso degli anni.
La dinamica del ‘riciclo dei regali’ riflette una società che, pur desiderando partecipare alle festività natalizie, è guidata dalla consapevolezza della necessità di gestire le risorse in modo oculato, data l’incertezza economica che persiste. La ricerca del risparmio e l’attenzione alle proprie finanze personali emergono così come elementi chiave nella scelta dei regali, sottolineando un approccio pragmatico da parte degli italiani durante le celebrazioni natalizie.