Pecoraro Scanio “Cop28 evita vergogna ma è flop sul phase out”
ROMA (ITALPRESS) – “Il testo finale di Dubai evita la vergogna di negare la necessità dello stop ai fossili, ma non riesce a scrivere chiaramente le parole ‘phase out’, ovvero uscita dai fossili. Si rimedia con il trucco linguistico di ‘transition away’, ma resta un ennesimo flop. Si parla finalmente di uscire da tutti i combustibili fossili (carbone,petrolio e gas), ma mancano le misure e le scadenze, mentre la crisi climatica peggiora”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde e già ministro dell’ambiente che aggiunge: “occorre moltiplicare le azioni dal basso per imporre uno slancio su rinnovabili ed efficienza energetica e perché i grandi paesi consumatori di combustibili fossili smettano di acquistarli, isolando la lobby dei paesi produttori che sembra preferisca rischiare la catastrofe climatica piuttosto che lavorare a un futuro migliore”.
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