venerdì, 21 Febbraio, 2025
Società

Mattarella: “Musica antidoto alla follia delle tensioni internazionali”

Al Quirinale l’Associazione Fonografici Italiani

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri al Quirinale l’AFI, l’Associazione Fonografici Italiani, in occasione dei suoi 75 anni di attività. Nel suo discorso di benvenuto, il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza della musica per la società civile, in quanto “ispira sentimenti positivi, orienta il Paese secondo i valori della Costituzione e unisce le persone al di là dei confini”. “La musica è un rifugio dalla realtà, ma anche un modo di esservi dentro in maniera piena, facendola comprendere meglio, interpretandola, amplificandone il valore e la portata”, ha detto il Capo dello Stato. “In questo periodo in cui la dissennatezza delle tensioni internazionali ci pone di fronte a guerre, ad aggressioni, a orribili atti di terrorismo, a spirali di violenza, questo messaggio è particolarmente prezioso”. Mattarella ha poi ricordato l’importanza dell’AFI (il cui Presidente è Sergio Cerruti) per la tutela degli artisti e la promozione della musica italiana nel mondo. “L’Associazione ha accompagnato 75 anni di storia della musica, contribuendo a rendere l’Italia un Paese leader in questo settore”, ha affermato. In conclusione, il Presidente ha rivolto un ringraziamento agli artisti e a tutti coloro che lavorano nel settore musicale. “La musica è un valore fondamentale per la nostra civiltà”, ha detto. “Mai aver timore delle innovazioni, delle novità. La storia è fatta di questo, del coraggio delle innovazioni. Ma quello che rimane è il complesso dei valori. E la musica è tra questi valori fondamentali”.

L’omaggio al Presidente

Presenti all’interno della Sala di Augusto del Quirinale, una delegazione dell’AFI: oltre al Presidente Cerruti (che ha regalato a Mattarella una cuffia) e al Presidente onorario Peppe Vessicchio, presenti numerosi artisti, tra cui i Matia Bazar, Mario Lavezzi, Mal, i Neri per Caso, i Jalisse, Amedeo Minghi, Aleandro Baldi, Stefano Di Battista (che con i suoi musici ha suonato brani di Ennio Morricone e Nino Rota), Piero Mazzocchetti, Don Backy, Gatto Panceri, Franco Bixio e così via. Dopo il discorso del Presidente, gli artisti hanno intonato la canzone ‘Volare’, un classico della musica italiana che ha fatto il giro del mondo. Mattarella, con la mano sul cuore e un grande sorriso, ha partecipato al canto insieme ai musicisti presenti. L’incontro si è poi concluso con un momento di informalità, durante il quale i musicisti hanno potuto incontrare Mattarella e scambiare con lui qualche battuta. Vianello ha improvvisato una versione di ‘Siamo i Watussi’, i Cugini di campagna hanno dedicato al Capo dello Stato una versione di ‘Non lasciarmi solo’.

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