Mezzo miliardo di euro a causa di allagamenti, frane e gravi guasti alle infrastrutture. Questa la stima dei danni nella zona Firenze-Prato-Pistoia fatta dal Governatore della Toscana Eugenio Giani in merito al maltempo che ha colpito la Regione a partire da giovedì sera e che ha causato anche la morte di sette persone. Ma nello stesso tempo il Presidente ha espresso preoccupazione per le altre zone che non sono state ancora completamente valutate, in particolare quelle di Pisa e Livorno. Giani inoltre ha evidenziato le difficoltà che le comunità di montagna stanno affrontando: alcuni Comuni, come Vernio, Vaiano e Cantagallo, hanno subìto danni rilevanti, e lo stesso vale per l’alta valle del Bisenzio.
Tantissimi i soccorsi
Dal 2 novembre i vigili del fuoco sono stati costantemente al lavoro per affrontare gli effetti disastrosi della tempesta Ciaran, compiendo ben 3.851 interventi a sostegno della popolazione e per ripristinare i danni causati dalle inondazioni e dai venti impetuosi. Le zone più colpite dalla furia di Ciaran sono Firenze, Pisa, Prato e Pistoia (interrotta e poi ripresa la linea ferroviaria tra queste due ultime città), dove le alluvioni hanno causato guasti a non finire. La città di Quarrata, una delle zone colpite, ha visto un miglioramento nella situazione meteorologica nella giornata di ieri, ma il sindaco ha dichiarato che la situazione rimane difficile a causa degli allagamenti. Anche il primo cittadino di Campi Bisenzio ha confermato che non si sono registrati nuovi danni, ma ha sottolineato che la situazione rimane emergenziale. Attualmente, in queste aree, 625 unità dei vigili del fuoco sono al lavoro incessantemente per affrontare il dramma. Di queste, 418 provengono dai Comandi regionali della Toscana, mentre altre 207 squadre di soccorso sono state inviate in rinforzo da altri Comandi provenienti da diverse regioni d’Italia. Inoltre Giani ha dichiarato che circa 16.000 persone sono rimaste senza corrente elettrica.
Fiorentina-Juve
Polemiche sono sorte in merito alla decisione di far giocare, al Franchi di Firenze, la gara di Serie A tra Fiorentina e Juventus. Lo stesso Giani e il Sindaco Nardella avevano chiesto alla Lega Calcio di non fa disputare il match (gli stessi tifosi viola hanno spinto verso questa direzione non presentandosi poi per protesta allo stadio). Ma per l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non c’erano i motivi “per disporre un divieto di svolgimento con rinvio della partita ad altra data”. In una nota l’Osservatorio ha comunicato di aver valutato che per lo svolgimento dell’incontro di calcio “sono state destinate risorse delle forze dell’ordine non sottratte in alcun modo da quelle impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione”. Polemico Matteo Renzi: “Penso che questa scelta sia uno sfregio che la nostra terra non meritava. Prendo atto che chi decide è talmente subalterno al mondo del calcio da accettare anche le decisioni più disumane e inopportune. Sono fiero dei tifosi fiorentini e juventini che hanno dato una lezione di civiltà a delle istituzioni che mai come oggi sembrano lontane dalla realtà. Ha perso la politica. E in Parlamento firmerò una interrogazione sulla vicenda”.
Italia in emergenza
La situazione di maltempo si è estesa anche in Liguria, dove si sono verificati cadute di alberi, piccole frane e allagamenti. Una palma è stata abbattuta dal forte vento sulla passeggiata Imperatrice di Sanremo per fortuna senza colpire nessuno nonostante il lungomare sia molto frequentato la domenica mattina. Nella provincia de La Spezia decine di alberi caduti e smottamenti che hanno interessato la viabilità locale. Problemi anche in Umbria dove il vento ha toccato i 157 chilometri orari a Forca Canapine. Le maggiori criticità sono statesegnalate nella zona di Assisi, dove il torrente Tescio ha di nuovo esondato nell’area di Pian della Pieve e del Bosco di San Francesco, causando frane. Il forte vento di libeccio, con punte anche di 40 nodi, haprovocando grandi difficoltà nei collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Disagi in particolare sulle linee per Ischia e Procida, con numerose corse cancellate per il maltempo. Nel Lazio, una tromba d’aria, in mattinata, ha causato danni e la caduta di tre grossi pini, uno dei quali su via Castellammare, la via principale di Fregene, di cui un tratto è stato interrotto.
Il Mose
Altra regione colpita duramente dalle cattive condizioni del tempo, il Veneto: Venezia si è preparata per l’arrivo di un’alta marea eccezionale attivando il Mose (Modulo sperimentale elettromeccanico), il sistema di difesa progettato per proteggere la città lagunare da inondazioni significative. Secondo il Centro maree del Comune, il livello della marea potrebbe raggiungere gli 85 centimetri, ma al momento non si sono segnalati problemi particolari.