giovedì, 21 Novembre, 2024
Attualità

Maltempo, non c’è pace per la Toscana: 7 i morti

300 milioni di euro la prima stima dei danni

Anche nella giornata di ieri la Toscana è stata di nuovo sotto l’assalto di un’incredibile ondata di maltempo, che ha causato fino a questo momento la morte di sette persone e ha lasciato più di 9.000 abitanti senza elettricità (pian piano ripristinata nel corso delle ore). Nonostante una breve tregua nelle prime ore della giornata, il cattivo tempo ieri è tornato con piogge torrenziali, venti forti e mareggiate soprattutto lungo le coste tirreniche. Gli incessanti acquazzoni hanno innescato inondazioni e frane in numerose zone della Regione, costringendo le autorità a mobilitare squadre di soccorso per evacuare i residenti dalle aree a rischio. Grandissimi disagi a Marina di Pisa e soprattutto nel pratese. Proprio questo Comune, in vista dell’allerta arancione, ha evacuato 180 persone oltre i 65 anni e disabili dalle loro case. L’evacuazione è stata preventiva perché si teme lo stato del fiume Calice. Evacuate, sempre a scopo precauzionale, anche alcune abitazioni nelle aree in corrispondenza delle rotture del torrente Agna e del torrente Bagnolo, nei pressi dei paesi di Montale e Montemurlo. Da segnalare che domani il Vicepremier Antonio Tajani sarà a Prato per incontrare le istituzioni e i rappresentanti delle aziende colpite dall’alluvione. Il sindaco Matteo Biffoni ha firmato un’ordinanza sindacale per sospendere, sempre per domani, ogni attività didattica.

Fiumi monitorati

Il Direttore della Protezione Civile Angelo Curcio ha annunciato che, almeno per ora, i livelli dei fiumi in Toscana sono sotto il livello di allerta. Tuttavia, le autorità continuano a monitorare la situazione e rimangono in uno stato di allerta costante, mentre i residenti sono stati invitare a seguire le indicazioni di sicurezza e a prestare attenzione alle previsioni meteo.

300 milioni di euro di danni

La stima dei danni economici è stata fissata a 300 milioni di euro, ma questa potrebbe essere solo la prima ipotesi. Molte case, aziende agricole e infrastrutture sono state danneggiate o distrutte, e i costi per la ricostruzione si prevede che saranno considerevoli. Il Governatore Eugenio Giani ha dichiarato che l’Arno è sotto il livello di guardia. In risposta all’emergenza, sono stati stanziati dal governo primi 5 milioni di aiuti per le operazioni di soccorso e il ripristino delle aree colpite. In meno di 24 ore, i Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 3.900 interventi in cinque province diverse, con 140 operazioni di salvataggio.

Disagi in Veneto

Situazione particolarmente critica in anche in Veneto. Numerosi fiumi hanno rotto gli argini, causando inondazioni e allagamenti diffusi. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono impegnati in operazioni di evacuazione e salvataggio in diverse aree colpite. La situazione rimane estremamente fluida, con previsioni meteorologiche che indicano la persistenza di piogge intense e venti forti. Anche la giornata di oggi sarà all’insegna di allerta arancione in Toscana, così come in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria. Allerta gialla in altre 15 Regioni.

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