Un incontro, quello avvenuto ieri al Quirinale tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il suo omologo finlandese Sauli Niinisto, che doveva esserci tre anni fa. Ma che fu rinviato a causa della pandemia e che ha dunque avuto luogo dunque mille giorni dopo quanto preventivato. Un lasso di tempo, per il Capo dello Stato, durante il quale è successo un po’ di tutto e che ha visto il mondo “cambiare in peggio”. Parole dure quelle di Mattarella che ha messo nel mirino quei comportamenti umani che “dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile”. Chiaro, ovviamente, il riferimento all’aggressione della Russia all’Ucraina e le esplosioni di violenza per l’evento terroristico di Hamas in Israele “con l’innesco di una spirale di violenza di cui non si riesce a comprendere confini e conseguenze”.
Basta tensioni
Quanto sta avvenendo in Medio Oriente è chiaramente al centro dei pensieri di Mattarella che su questo argomento ha parlato dell’assoluto bisogno “che la situazione eviti di infiammarsi ulteriormente”, che crescano ulteriori tensioni, che vi sia una escalation di violenza. Ma che si cerchi di ritornare, per quanto difficile in questo momento, “a una strada che possa condurre poi a una soluzione condivisa e serena per quelle regioni che ne hanno un estremo bisogno”. Chiaro è che un ruolo importante, per arrivare a una rapida conclusione del conflitto, lo devono avere le istituzioni. A partire dall’Unione europea, che sembrerebbe muoversi non proprio con la massima velocità: “La Ue ha di fronte a sé sfide globali, ma anche un mondo che muta e servono decisioni tempestive. Per essere autorevole a livello internazionale l’Unione ha bisogno di meccanismi interni più efficaci”, le parole del Presidente che ha chiesto quindi una Ue più forte e autorevole sul teatro internazionale “recando i suoi valori di pace”.
Sostegno all’Ucraina
Per quanto riguarda l’Ucraina, Mattarella ha specificato di aver parlato con Niinisto della sciagurata aggressione della Russia “e della necessità che rimanga un sostegno fermo e costante a Kiev, sotto ogni profilo, perché in questo modo si difende la pace”. Sul tema Nato, invece, il Presidente della Repubblica italiano ha auspicato un veloce ingresso della Svezia.
Rapporti eccellenti
In merito al rapporto tra Italia e Finlandia, Mattarella ha parlato di rapporti bilaterali eccellenti: “Abbiamo un’ottima collaborazione di carattere commerciale, che intendiamo sviluppare ulteriormente. Abbiamo una collaborazione scientifica e culturale importante, anche attraverso la collaborazione dei nostri Atenei e dei nostri centri di Ricerca. Tutto questo è reso facile dalla comunanza di valori condivisi tra Finlandia e Italia. Valori di pace, di collaborazione nel mondo, nella comunità internazionale, di multilateralismo, di apertura e di dialogo”, le parole del Presidente che ha rapporto di un confronto prezioso, “conoscendo la saggezza e l’esperienza del Presidente Niinisto e il ruolo che la Finlandia svolge nella comunità internazionale”. Mattarella ha ricordato il contributo che è stato dato da Martti Ahtisaari, Presidente della Finlandia morto qualche giorno addietro, Premio Nobel per la pace che, oltre a essere stato un grande operatore di pace, è stato anche un grande europeista. Fu durante il suo mandato che la Finlandia è entrata nell’Unione europea.