ANCONA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino, che ha disposto il sequestro di beni per € 15.550.000. Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di un soggetto italiano, amministratore di una società di diritto inglese sprovvista delle autorizzazioni dell’Autorità di Vigilanza e attiva nella raccolta del risparmio per ingenti importi da ignari investitori. In particolare, nell’ambito dell’operazione a contrasto dell’abusivismo finanziario denominata “Ghost Broker”, che ha già consentito di accertare l’illecita raccolta del risparmio per oltre 15 milioni di euro, di eseguire 4 misure cautelari personali e sequestrare 2 società, il Nucleo PEF Ancona ha svolto ulteriori approfondimenti sul contesto, mediante articolate indagini bancarie e patrimoniali. Tali attività hanno consentito da un lato di contestare il reato di truffa al principale indagato, responsabile di aver raggirato diverse decine di investitori, dall’altro di accertare che gli illeciti profitti delle operazioni truffaldine erano stati dapprima trasferiti sul conto corrente di una società immobiliare riconducibile all’indagato, e poi da questa utilizzati per l’acquisto di un considerevole compendio immobiliare, al solo fine di ostacolare la provenienza delittuosa dei beni.
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