Una visita particolarmente attesa quella di ieri pomeriggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla ‘Casa dell’Amicizia’ della Comunità di Sant’Egidio, nel cuore di Trastevere a Roma. Un vero e proprio centro polifunzionale in cui la Comunità accoglie persone in difficoltà ascoltando i loro problemi e impegnandosi a trovare soluzioni concrete che permettano il miglioramento delle loro condizioni di vita. Sono attivi diversi servizi come l’aiuto alimentare per le persone senza fissa dimora e le famiglie in povertà, l’orientamento al lavoro, l’emergenza alloggiativa, la previdenza sociale, il contrasto alla dispersione scolastica e la consulenza legale. È inoltre aperto da oltre due anni (dal periodo più acuto dell’emergenza sanitaria legata al Covid) anche un Hub di prevenzione e promozione della salute che consente di effettuare visite specialistiche gratuite a persone che altrimenti rischierebbero di restare fuori dal circuito del servizio sanitario nazionale.
Un risultato concreto
Un importante tributo, insomma, dedicato a chi ha poco o nulla (come anziani, stranieri e famiglie in difficoltà) e che il Capo dello Stato (accolto dagli applausi) ha voluto omaggiare con la sua presenza proprio nella Giornata mondiale per la lotta alla povertà: “Vi ringrazio molto”, le sue parole rivolte agli operatori mostrando riconoscenza e apprezzamento – “perché queste sono cose che rendono l’Italia un Paese che dimostra il suo vero animo, la solidarietà umana, la capacità di comprendere oltre qualunque confine che abbiamo una responsabilità che chiama ciascuno, chiama particolarmente le istituzioni. Ma per chi personalmente avverte questa responsabilità, qui trova il modo di esprimerla, di realizzarla, di darle concreto risultato”. Mattarella, dopo aver visitato i diversi settori della ‘Casa dell’Amicizia’ incontrando le persone che vi si rivolgono, i volontari e i responsabili della Comunità, ha parlato di un luogo dove trovano una possibilità di servizi per sopravvivere, per esempio, i senzatetto in cerca di sostegno alimentare e di un aiuto: “Le risposte si possono fornire se vi è la volontà di farlo, la disponibilità di impegnarsi per farlo, impegnando il proprio tempo ed energie, capacità e professionalità”.
Il mondo richiede attenzione
Il Presidente ha aggiunto poi che anche l’interlocuzione con persone che provengono da tante diverse parti del mondo, da continenti diversi, dà l’idea di come vi sia un mondo che richiede attenzione e che ha diritto a ottenerla: “E che viene assicurata da chi si rende conto che non basta dirlo o rammaricarsi delle esigenze e delle difficoltà che vi sono, ma che occorre impegnarsi per fornire risposte. Risposte che non possono mai essere complete per tutti, ma sono comunque importanti, non soltanto per la grande quantità di risposte che consentono di dare, ma anche per il messaggio che trasmettono. Che genera, poi, con l’esempio, con la dimostrazione, altre iniziative che si affiancano”.
A fare gli onori di casa, il Presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, che rivolgendosi a Mattarella ha detto l’obiettivo della struttura è quello di “guardare al futuro di Roma e dell’Italia come un Paese solidale e fraterno”.