È morto questa mattina in seguito a un conflitto a fuoco con la polizia Abdesalem Lassoued, il tunisino appartenente all’Isis fortemente sospettato di aver ha ammazzato ieri con un fucile due cittadini svedesi nel centro di Bruxelles (ferito anche leggermente un taxista).
Era all’interno di un bar dove stava facendo colazione ed era in possesso dell’arma utilizzata per il duplice omicidio. Le forze dell’ordine sono alla ricerca di altri due complici. L’assassino ha anche transitato per l’Italia, a Genova (dove dal suo profilo Facebook lo si è visto in piazza della Vittoria) e a Bologna, segnalato dalla polizia nel 2016.
Intanto oggi la Digos ha arrestato a Milano due uomini egiziani (uno naturalizzato italiano) per la loro “partecipazione all’organizzazione terroristica internazionale denominata Isis”. Secondo una nota diramata dalla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali, sarebbero stati “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitale per conto dell’Isis, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando ‘cause di sostegno’ della stessa alla quale avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”. Nei loro messaggi, minacce di morte indirizzate al Primo Ministro Giorgia Meloni e ad altre personalità del mondo istituzionale.
Palazzo Chigi ha fatto sapere che lo stesso Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta seguendo con preoccupazione la vicenda avvenuta in terra belga: “L’talia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo”, le parole del Premier. “Il terrorismo non prevarrà” le parole del Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. Per il Vicepremier Antonio Tajani in Italia non ci sono rischi di attentati imminenti, “ma non dobbiamo abbassare la guardia”.