domenica, 22 Dicembre, 2024
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Siae: dopo la pandemia ripresa per spettacoli e intrattenimento. Più 3 miliardi

Oltre 3 milioni di eventi (+80% sul 2021) e 3 miliardi di spesa (+187%) per 205 milioni di spettatori (+150%). Rispetto al periodo pre-pandemico è cresciuta la partecipazione nei concerti di musica leggera e jazz, nelle attrazioni viaggianti e nei circhi. Vasco Rossi domina nei live, Avatar al Cinema, Notre Dame de Paris a Teatro, Dal Rapporto Siae 2022 emerge un’Italia che ha “pienamente ripreso” a organizzare eventi e a frequentare cinema, teatri, concerti, mostre, partite di calcio e tutti gli altri spettacoli d’intrattenimento. Il 2022 si è chiuso con oltre 3 milioni di spettacoli, segnando un +79,7% sull’anno precedente e riducendo la distanza con il 2019 al -29%, un valore tutto sommato ancora considerevole, “ma la tendenza di crescita impostata nell’ultimo anno”, si legge nel rapporto della Società degli autori e editori, “fa ben sperare in un pieno recupero nel 2023.”

Ancora effetti della pandemia

Il 2022 ha registrato una generale, buona performance per tutti i comparti e i settori di spettacolo e intrattenimento. In particolare, si è contraddistinto per una ripresa finalmente più netta dell’offerta, favorita da un progressivo scemare delle limitazioni all’assembramento dovute alla pandemia. Ma gli effetti del contraccolpo subìto nel biennio precedente restano visibili sia dal lato dell’offerta, sia dal lato della domanda in ogni settore dello spettacolo e in ogni parte d’Italia, con rarissime eccezioni valide solo su alcuni settori. Dalla primavera del 2022, la possibilità di effettuare eventi all’aperto ha ampliato notevolmente le opportunità di offerta per le organizzazioni e facilitato la ripresa delle attività. Alcuni settori rilevano addirittura una crescita sul numero degli spettacoli rispetto al 2019, come i concerti di musica leggera (che sono aumentati di oltre il 70% sull’ultimo anno prima della pandemia, complici anche le riprogrammazioni degli eventi sospesi tra il 2020 e il 2021 causa Covid) ma anche quelli di musica jazz, così come tutte le attività comprese dallo Spettacolo viaggiante. A livello territoriale, la ripresa appare leggermente più faticosa nelle aree del Centro e del Sud Italia, dove si rilevano scostamenti sul 2019 superiori alla media nazionale, anche se di pochi punti percentuali (rispettivamente -32,3% e -31,2%), a fronte di una situazione che appare lievemente più rosea nell’area del Nord-est (che segna in media un -25,9%)

Macrosettori

Concentrandoci sugli highlights dei diversi macrosettori, rileviamo che nello Spettacolo (cinema, teatro, concerti, mostre) ci sono stati oltre 2,5 milioni di eventi (+68% vs. 2021 e -28% vs. 2019), a cui hanno assistito 103 milioni di spettatori (+137% vs. 2021 e -36% vs. 2019) con una spesa di 1.543 milioni di euro (+223% vs. 2021 e -15% vs. 2019), di cui solo il 17,5% al Sud Italia e nelle Isole. Per quanto riguarda l’Intrattenimento (Ballo e Intrattenimento musicale, Spettacolo Viaggiante e Fiere) si sono registrati 470 mila appuntamenti (+162% vs. 2021 e -31% vs. 2019), con 75,6 milioni di partecipanti (+155% vs. 2021 e -22% vs. 2019) e 1 miliardo di euro spesi (+155% vs. 2021 e -26% vs. 2019). Lo Sport ha organizzato 68 mila eventi (+151% vs. 2021 e -44% vs. 2019), con 25 milioni di spettatori (+204% vs. 2021 e -18% vs. 2019), per una spesa di 485 milioni di euro (+164% vs. 2021 e -23% vs. 2019), di cui 380,8 milioni derivanti da partite di calcio.

Le scelte degli spettatori

I numeri della partecipazione di pubblico per ogni settore danno anche l’idea di quale intrattenimento preferiscono gli italiani. Cinema, concerti di musica leggera, ballo, parchi divertimento e mostre superano le decine di milioni. Quasi 21 milioni gli spettatori, nel 2022, di concerti, oltre 47 milioni coloro che sono andati a vedere un film. Circa 30 milioni chi preferisce il ballo e l’intrattenimento musicale. Ai parchi divertimento sono andati 18 milioni e mezzo di persone. Il teatro arriva a 11 milioni. Nove milioni alle fiere. Dodici milioni gli spettatori di mostre. Poi ci sono i concerti di jazz con 800 mila spettatori in un anno, quasi come gli spettatori del circo. Le riviste e musical con circa 1 milione e mezzo, quasi quanto il balletto che si avvicina di più ai 2 milioni di spettatori, come le attrazioni viaggianti (2,1) e i concerti di musica classica, con 2,7 milioni di spettatori.

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