Cinque le tematiche affrontate in questi giorni: telecomunicazioni, reti e servizi, intelligenza artificiale e metaverso, energia e sostenibilità, mobilità e trasporti, pubbliche amministrazioni, in programma nella sessione conclusiva di questa mattina.
Hanno preso parte all’evento numerosi componenti del governo italiano, esponenti politici di altre nazioni, ambasciatori, dirigenti della commissione europea, docenti universitari e top manager delle principali aziende internazionali che si occupano di innovazione digitale. Un’occasione di incontro e confronto, dunque, tra istituzioni, imprese e università, nata per indirizzare le politiche digitali dei prossimi anni e la crescita economica, guidata dagli investimenti con i fondi del Pnrr.
“Sono state gettate le basi per un lavoro straordinario al servizio del Paese – ha commentato l’ispiratore dell’evento, il Sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica e Transizione digitale Sen. Alessio Butti – perché vedere il governo con le imprese pubbliche e private, i docenti universitari, gli stakeholder, gli esperti che si confrontano e indicano una strada, trovano delle soluzioni, non è una cosa semplice. Averlo fatto qui a Villa Erba sul Lago di Como ci inorgoglisce e quindi stiamo già pensando a dare un seguito in quella che auspichiamo possa diventare la Cernobbio del digitale. Allungheremo di un giorno perché ci sono delle sessioni importanti, dei temi che vanno attenzionati. Questo mondo che sta facendo grande l’Italia ci ha chiesto di aumentare, di potenziare le possibilità di confronto e noi ci saremo”.
Como Lake 2023 nasce dalla necessità di colmare un vuoto di confronto internazionale in Italia su temi fondamentali dell’economia digitale. Il segnale che il Governo vuole trasmettere è l’importanza e l’attenzione data alla digitalizzazione e alla tecnologia. La presenza di molti Ministri del Governo e del videomessaggio della Presidente Giorgia Meloni, insieme ai Ministri del settore di altri Paesi europei , ambasciatori , docenti universitari e alti rappresentanti della Commissione europea, evidenzia l’importanza strategica di questi argomenti per l’Italia e per l’Europa ha detto il sen. Alessio Butti, tuttavia come ogni innovazione tecnologica anche l’intelligenza artificiale che indubbiamente apporta e da opportunità straordinarie comporta dei rischi, e pertanto la politica ha il preciso compito , se non il dovere di definire la Governance della IA.
“La politica da sola, potrebbe però non essere sufficiente, credo pertanto che si debba aprire una nuova fase negoziale globale in cui gli Stati e le grandi corporation che producono la maggior parte delle soluzioni di intelligenza artificiale si confrontino intorno ad un tavolo permanente , per condividere la Governance”
Tra i protagonisti dell’evento, l’ambasciatore d’Italia in Israele, Sergio Barbanti, che ha rassicurato sulle condizioni dei cittadini italiani in Israele dopo gli attacchi di Hamas, e il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Siamo completamente al fianco del popolo e del governo israeliano”, ha dichiarato La Russa.
La dimensione antropocentrica
Il Presidente la Russa ha poi sottolineato nel suo intervento come l’uomo debba rimanere al centro delle politiche digitali.
La digitalizzazione, come sapete, non è il mio terreno. Ma anche il diritto, che è il mio campo, è cambiato con il digitale, che non si può restringere ad un solo campo. Il digitale investe qualunque attività, e tutto deve cambiare di conseguenza. E’ la vita. Oggi, se non si capisce che l’innovazione determinerà la capacità di interagire fra le persone si rimane indietro. Il compito del Governo, tramite Alessio Butti, è occuparsi della politica con la P maiuscola, e pensare al futuro e al bene comune di tutti”.
A proposito dell’Intelligenza Artificiale, il presidente del Senato ha aggiunto che “a volte la tecnologia fa un po’ paura – perché spesso ci si dimentica di associarla all’aspetto umano. Al centro deve sempre rimanere l’uomo. Senza l’uomo e la sua centralità l’Intelligenza Artificiale non sarebbe fruibile”.
In sintesi, per il Presidente del Senato “L’innovazione non si può restringere a un solo campo, perché il progresso tecnologico che sta correndo investe sia il pubblico che il privato, La vita dei cittadini e qualunque attività che uomini, donne e ragazzi intendono percorrere. Non è una fase settoriale della vita pubblica, è La vita pubblica”. “Se oggi non si capisce che l’innovazione determina e determinerà comportamenti, efficienza, capacità di interagire della società e degli uomini, si rimane indietro”, ha aggiunto La Russa.